L'udienza. «Piccoli con i piccoli, poveri con i poveri»
Durante il consueto giro di saluti iniziali c'è stato un curioso fuori programma: una colomba bianca liberata da alcuni fedeli si è posata sul tetto in plexiglass della jeep del Papa. Nella sorpresa generale, Francesco ha guardato la colomba stupito e divertito. Il Pontefice, sorridente come sempre, ha salutato i tanti bambini accorsi e per due volte ha fatto fermare l'auto per andare a salutare più da vicino la gente. Si è fermato a sorseggiare il "mate", la classica bevanda sudamericana che gli ha porto un pellegrino. Qualcuno gli ha anche gridato "tanti auguri" per i 77 anni compiuti ieri. E il Pontefice ha risposto: "Auguri a voi".Al momento dei saluti ai polacchi, il Pontefice ha detto: "Lasciando un posto libero alla tavola del cenone della Vigilia, pensiamo ai poveri, agli affamati, alle persone sole, ai senza tetto, agli emarginati, ai provati dalla guerra, e in modo particolare ai bambini".Alla fine dell'udienza il Papa ha rivolto un saluto e un ringraziamento ai calciatori del San Lorenzo Almagro, la sua squadra del cuore che domenica si è aggiudicata il campionato Inicial. I dirigenti e una rappresentanza dei giocatori rossoazzurri, arrivati ieri dall'Argentina, sono stati ricevuti nella Domus di Santa Marta per un colloquio di 25 minuti. Il Pontefice li ha ringraziati per il dono della Coppa originale del titolo di campione d'Argentina. Nella bacheca del club di Buenos Aires sarà infatti esposta una copia del trofeo. Il San Lorenzo ha donato al Papa anche i guantoni del portiere Sebastian Torrico, con i quali ha compiuto proprio all'ultimo minuto della gara contro il Velez la parata decisiva che ha salvato il pareggio e permesso di conquistare lo scudetto.