Vite donate. Coronavirus: negli Usa muore il vescovo salesiano Allué
Il salesiano Emilio Simeon Allué, vescovo ausiliare emerito di Boston, ucciso da Covid-19
Il suo motto episcopale “Da mihi animas” esprimeva chiaramente il carattere salesiano. E così ha vissuto fino alla morte, giunta il 26 aprile a 85 anni per Covid-19, Emilio Simeon Allué, vescovo ausiliare emerito di Boston e vescovo titolare di Croe, come racconta l’agenzia di informazione Ans. Era un salesiano da quasi 64 anni, sacerdote da più di 53 e vescovo da quasi 24, il primo, e finora l’unico, pastore salesiano negli Stati Uniti.
Una storia che parte dalla Spagna, Paese d’origine, e che lo vide ancora ventenne inviato come missionario negli Stati Uniti, di cui divenne cittadino a tutti gli effetti nel 1974. Laureato in Filosofia, a New York insegnò teologia e spagnolo negli istituti della congregazione, ma fu anche economo e direttore. A livello pastorale fu negli anni vice-parroco nella parrocchia Maria Ausiliatrice, amministratore della vicina parrocchia Sant’Anna, poi parroco di Nostra Signora del Carmelo nel New Brunswick, e anche direttore della Pastorale per la popolazione ispanica della diocesi di Metuchen. Nel periodo da direttore del santuario di Haverstraw, oltre a trasmettere la sua devozione mariana, promosse la devozione alla Divina Misericordia. Nel 1996 venne nominato vescovo ausiliare di Boston da Giovanni Paolo II e gli vennero affidate responsabilità pastorali per la Regione Ovest, la Regione Merrimack e la pastorale degli ispanici. Dopo le dimissioni al compimento dei 75 anni, continuò a collaborare alla pastorale della diocesi.