La presentazione. A Milano “Il senso religioso” di don Giussani
Luigi Giussani
Questo «è un libro per tutti gli uomini che prendono sul serio la propria umanità». Non, dunque a uso esclusivo di «coloro che fanno parte del movimento; neppure è solo per i cristiani o per i credenti». Così l’allora arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio, oggi papa Francesco in un intervento del 1998. Quel discorso adesso costituisce la prefazione alla nuova edizione de “Il senso religioso” (Rizzoli Bur, 240 pagine, 10 euro) di don Luigi Giussani, libro appena ripubblicato. Si tratta del primo volume del PerCorso, come ricorda una nota del movimento, in cui il fondatore di Comunione e Liberazione riassume il suo itinerario di pensiero e di esperienza. In particolare il libro identifica nel senso religioso l’essenza stessa della razionalità e la radice della coscienza umana. Il senso religioso si colloca secondo l’autore a livello dell’esperienza elementare di ciascun uomo, là dove l’io si pone domande sul significato della vita, della realtà, di tutto ciò che accade.
Questo libro, una delle opere più note di Giussani, sarà anche la prossima “scuola di comunità” lo strumento educativo fondamentale di chi partecipa al movimento di Cl. Consiste nella meditazione personale di un testo, cui seguono incontri comunitari. Il lavoro è concepito proprio come una scuola: ha per metodo il paragone tra la proposta cristiana e la vita, per verificare come la fede risponde alle esigenze dell’uomo in ogni aspetto della realtà. La partecipazione è libera e proposta negli ambienti di vita, di studio e di lavoro.
Volume e scuola di comunità saranno presentati martedì 2 maggio alle 21 al Teatro dal Verme di Milano. Interverranno Javier Prades, rettore dell’Università ecclesiastica San Dámaso di Madrid e professore ordinario di Teologia dogmatica, e Davide Prosperi, presidente della Fraternità di Cl. Modererà la giornalista Irene Elisei. Molto alta la partecipazione prevista, grazie al collegamento in diretta con oltre 300 città italiane e una trentina di europee, cui verrà messa a disposizione la traduzione simultanea in inglese, francese, tedesco, russo e portoghese. Successivamente la serata sarà disponibile anche sul canale YouTube di Cl.
Secondo Giussani – scrive Stefano Filippi caporedattore di “Tracce” – «il cristianesimo ha a che fare con il senso religioso proprio perché si propone come risposta imprevedibile, eppure pienamente ragionevole, al desiderio dell’uomo di vivere scoprendo e amando il proprio destino». «La formula dell’itinerario al significato ultimo della realtà – riassume il fondatore di Cl – è vivere intensamente il reale». Perché oggi – osserva Bergoglio nella prefazione – la questione maggiormente da affrontare non è tanto il problema di Dio ma dell’uomo, «la conoscenza dell’uomo e il trovare nell’uomo stesso l’impronta che Dio vi ha lasciato perché egli possa incontrarsi con Lui».