Ecco il testo del Comunicato finale del Consiglio Episcopale
Permanente, presentato oggi, venerdì 30 gennaio, in conferenza stampa dal
Segretario generale, Mons. Nunzio Galantino.
“Con rispetto e forte convinzione, consapevoli del nostro dovere di Pastori, chiediamo ai responsabili della cosa pubblica di pensare al lavoro e all’occupazione prima di ogni altra cosa”. Le parole della prolusione con cui il cardinale Angelo Bagnasco ha aperto la sessione invernale del Consiglio episcopale permanente – riunito a Roma da lunedì 26 a mercoledì 28 gennaio 2015 – hanno trovato nei Vescovi pronta condivisione. Tra le “altre cose”, che distolgono e distorcono dall’essenziale, hanno trovato un nome le forme di “colonizzazione ideologica” che “capovolgono l’alfabeto dell’umano” e mirano a “ridefinire le basi della persona e della società”. I mutamenti accelerati e profondi in atto disegnano una cultura che non solo non preserva la famiglia quale “baricentro esistenziale”, ma la snatura, equiparandola a qualunque nucleo affettivo a prescindere dal matrimonio e dai due generi. È una cultura, inoltre, che non riconosce i benefici derivanti alla collettività dalla presenza e dalle opere della Chiesa. È una cultura, ancora, che mette in discussione il sistema dei rapporti istituzionali, tendendo a ricondurre il fenomeno religioso al diritto comune.
Nella discussione tra i membri del Consiglio Permanente è emersa la volontà e l’urgenza, “senza pretese, ma anche senza timidezze”, di cercare gli strumenti e i linguaggi più adeguati al dialogo per la scrittura di regole che siano utili al bene di tutti.
Il Consiglio permanente ha, quindi, concentrato i propri lavori sul tema principale dell’Assemblea Generale, prevista nel prossimo mese di maggio. Essa affronterà la verifica della ricezione dell’Esortazione apostolica
Evangelii gaudium, con l’attenzione a sviluppare percorsi da proporre alle Chiese che sono in Italia. In particolare, i Vescovi hanno rimarcato l’importanza di una metodologia che espliciti e valorizzi le connessioni tra le varie iniziative ecclesiali, a partire dal Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze. Di quest’ultimo, oltre a un aggiornamento complessivo del cammino di preparazione, sono state presentate alcune proposte di sensibilizzazione a livello diocesano e regionale, nonché tre laboratori a carattere nazionale.
Nel confronto i Vescovi sono tornati più volte sul tema della vita e della formazione permanente dei presbiteri, nella volontà di individuare percorsi virtuosi ed esercizi di comunione, che diano concretezza a quanto emerso dall’Assemblea Generale di Assisi dello scorso novembre.
Il Consiglio Permanente ha approvato un Messaggio per la 19ª Giornata mondiale della vita consacrata (2 febbraio) e ha individuato la sede della prossima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, prevista nel 2017.
Sono state fornite indicazioni per l’elaborazione delle relazioni quinquennali sull’attività delle Commissioni Episcopali e sul questionario predisposto per la prossima Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Comunicazioni diverse hanno riguardato l’agire delle Caritas diocesane nei confronti dell’accoglienza dei profughi e temi di carattere sociale ed etico. Il Consiglio Permanente ha dato parere favorevole al nuovo Regolamento applicativo delle Disposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della Cei per l’edilizia di culto e ne ha approvato i nuovi parametri. Infine, ha provveduto ad alcune nomine.
Quale ricezione delle linee di Papa Francesco?
Sarà l’
Evangelii gaudium di Papa Francesco il tema principale dell’Assemblea Generale di maggio, occasione per identificare istanze e percorsi concreti da proporre alle Chiese che sono in Italia. Dal Consiglio Permanente è emersa la volontà di far interagire le esigenze del testo con quelle della Traccia che accompagna la preparazione al 5° Convegno Ecclesiale Nazionale (Firenze, 9-13 novembre 2015). Contenuti, finalità e stili – si è rilevato – sono i medesimi: mirano a individuare vie nuove al cammino ecclesiale dei prossimi anni, con l’attenzione ad affrontare con coraggio le questioni aperte (dalla riforma della Chiesa all’inclusione sociale dei poveri).
I Vescovi hanno sottolineato come la Chiesa italiana sia ricca di una storia che oggi, in base alle mutate circostanze del Paese, chiede di essere assunta in maniera nuova e diversa. In particolare, si avverte l’importanza di far proprie le chiamate a: “uscire” in maniera missionaria, generosa e fiduciosa, verso le periferie esistenziali di questo tempo; “annunciare” con lo stile di Cristo, quindi capaci di coniugare verità con misericordia; “abitare” la città degli uomini, offrendo un sostegno ai cattolici impegnati in politica e un rapporto rispettoso e collaborativo con le Istituzioni per promuovere insieme il bene comune; “educare”, affrontando con decisione la questione antropologica e le sue implicazioni culturali; “trasfigurare”, per un umano che sia vissuto in pienezza.
La categoria trasversale, che abbraccia i diversi orizzonti, il Consiglio Permanente l’ha a più riprese individuata nella famiglia, schiacciata dalla crisi economica e umiliata da tentativi di equiparazione con realtà ben diverse.
A conclusione dei lavori del Consiglio, una griglia di lavoro è stata mandata a tutti i Vescovi. Attraverso le Conferenze Episcopali Regionali, le sintesi dei contributi dovranno giungere alla Segreteria Generale entro il 12 aprile: costituiranno il materiale di base su cui preparare l’Assemblea Generale.
Firenze, nel segno della carità e della cultura
Il cammino verso il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale (Firenze, 9-13 novembre 2015) è entrato nel vivo. Ne è segno eloquente il sito web – firenze2015.it – già ricco di materiali, informazioni, notizie e riflessioni. La piattaforma, pensata per ospitare una molteplicità di voci, è aperta ad accogliere esperienze e contributi dalle diocesi e dai loro Pastori.
Al Consiglio Permanente è stato offerto un aggiornamento circa la preparazione al Convegno, che prevede innanzitutto tre laboratori a carattere nazionale. Si svolgeranno a Perugia (maggio), sul fenomeno della pluralità religiosa; a Napoli (giugno), dove l’attenzione sarà su cultura e opinion-makers; a Milano (settembre), andando ad abbracciare la questione del lavoro.
I Vescovi hanno condiviso l’opportunità che si promuovano a livello diocesano iniziative finalizzate a favorire la conoscenza della Traccia. In particolare, si suggerisce la realizzazione a livello regionale di un incontro rivolto ai giovani. Inoltre, si guarda ai settimanali diocesani per favorire la conoscenza di esperienze locali che offrono una testimonianza concreta di come annunciare e vivere il nuovo umanesimo in Gesù Cristo nell’ambito della carità, della cultura, della famiglia, dell’iniziazione cristiana, della comunicazione… Lo stesso confronto tra i membri del Consiglio Permanente ha evidenziato come la fede cristiana sia stata per Firenze sorgente di arte e di cultura, come di molteplici opere di carità.
Il programma del Convegno – al quale parteciperà il Santo Padre – sarà ripreso nel Consiglio Permanente di marzo.
Presbiteri, duplice urgenza
La sollecitudine per i sacerdoti ha animato numerosi interventi in seno al Consiglio Permanente, che ha ripreso il filo con l’Assemblea Generale svoltasi lo scorso novembre ad Assisi e dedicata alla vita e alla formazione dei presbiteri. Al riguardo, già la prolusione del Cardinale Presidente ha sottolineato la necessità di percorsi virtuosi, nella luce dell’intervento offerto da Papa Francesco all’Assemblea dello scorso maggio. I Vescovi, dal canto loro, hanno ribadito l’urgenza di individuare forme con cui, da una parte, ridurre il peso burocratico e amministrativo che grava i sacerdoti e, dall’altra, sostenerne la spiritualità. Negli interventi si è rimarcato come serva lavorare per una riforma del clero che avvii processi e indichi esercizi di comunione concretizzabili.
La tematica caratterizzerà l’Assemblea Generale del 2016. Il Consiglio Permanente ha affidato alla Segreteria Generale – insieme alla competente Commissione Episcopale – il compito di gestirne il cammino preparatorio. Partendo da un recupero dei punti principali emersi ad Assisi, si chiede che venga messa a punto una griglia di lavoro, che sarà esaminata nella prossima sessione primaverile. Il passaggio successivo porterà al coinvolgimento delle Conferenze Episcopali Regionali.
Il Messaggio e la Giornata
Il Consiglio Permanente ha rivolto un Messaggio per la 19ª Giornata mondiale della vita consacrata (2 febbraio), in cui valorizza la Lettera di Papa Francesco a tutti i consacrati.
In particolare, dopo aver ricordato ciò che contraddistingue chi mette la propria vita nelle mani di Dio (“uno sguardo aperto, libero, confortante, che non esclude nessuno, abbraccia e unisce”), i Vescovi sottolineano la ricchezza della castità consacrata (“testimonia la via di una diversa fedeltà e fecondità”), della povertà e dell’obbedienza (“testimoniano che, in un mondo tentato dall’individualismo egoista, si può vivere conformati a tutto in Cristo”). Sono radici, scrivono, da cui “sboccia l’esperienza gioiosa della fraternità”.
Il Messaggio evidenzia anche come la presenza dei consacrati sia significativa nel contesto del tema del Convegno di Firenze, quale “segno dell’abbraccio di Dio all’uomo” e aiuto a “disegnare il «nuovo umanesimo» cristiano sulla concretezza e la lungimiranza dell’amore”.
Tra le iniziative dell’Anno dedicato alla vita consacrata l’8 febbraio, memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, si svolgerà la prima Giornata mondiale di preghiera, riflessione ed azione contro la tratta degli esseri umani. Sarà occasione per sensibilizzare su una delle piaghe più dolorose del nostro tempo.
Commissioni, relazioni quinquennali e rinnovo
Volge al termine il quinquennio delle dodici Commissioni Episcopali: ognuna predisporrà una relazione essenziale delle attività svolte e la farà pervenire alla Segreteria Generale entro il 13 marzo, per consentirne una presentazione sintetica nella prossima sessione del Consiglio Permanente (Roma, 23-25 marzo) e agevolare il “passaggio di consegne”.
Entro il 4 maggio le Conferenze Episcopali Regionali possono segnalare alla Segreteria Generale i nominativi per l’elezione dei Presidenti delle dodici Commissioni da parte della prossima Assemblea Generale (Roma, 18-21 maggio). Entro tale data dovranno giungere anche eventuali segnalazioni per l’elezione dei quattro membri del Consiglio per gli Affari Economici. L’Assemblea sarà pure chiamata a eleggere il Vice Presidente della CEI per l’area nord nonché i rappresentanti alla XIV Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi (Roma, 4-25 ottobre 2015).
Varie
Si svolgerà a Cagliari nel 2017 la prossima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani. Il Consiglio Permanente, dopo averne determinato la sede, ha evidenziato la necessità di procedere alla scelta del tema secondo una duplice attenzione. Da una parte, si condivide l’opportunità che esso sia individuato secondo una logica di continuità con le iniziative già in essere; dall’altra, si sottolinea l’importanza che serva a dare voce a una tematica decisiva per il Paese. In questa linea, l’orientamento del Consiglio è quello di privilegiare argomenti come la precarietà – occupazionale, ma anche culturale e sociale – e/o i giovani.
La mancanza di programmi di uscita dalle strutture di prima accoglienza dei profughi e le difficoltà legate alle stesse procedure per riconoscerne lo status sono motivo di preoccupazione da parte delle Caritas diocesane. La loro presenza sul territorio assicura un servizio qualificato, ma – come è stato rilevato dai Vescovi – non deve arrivare a snaturarne l’identità e la missione sul fronte educativo e formativo.
La sessione del Consiglio Permanente è stata l’occasione per alcuni aggiornamenti giuridici su temi sociali ed etici. In presenza di mutamenti accelerati e profondi, la Chiesa che è in Italia avverte come non si tratti soltanto di affrontare i singoli problemi, bensì di contribuire – senza pretese, ma anche senza timidezze – a una cultura che tuteli e promuova il bene di tutti.
Il Consiglio Permanente ha approvato i nuovi parametri per l’edilizia di culto, dando parere favorevole al nuovo Regolamento applicativo delle Disposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della Conferenza Episcopale Italiana per l’edilizia di culto.
Infine, oltre ad aver provveduto ad alcune nomine, ha stabilito che siano inviate entro il 13 marzo alla Segreteria Generale le risposte al questionario predisposto per la prossima Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, dedicata ad approfondire
La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (4-25 ottobre 2015).
Nomine
Nel corso dei lavori, il Consiglio Permanente ha proceduto alle seguenti nomine:
- Membro della Commissione Episcopale per la liturgia: S.E. Mons. Salvatore VISCO, Arcivescovo di Capua;
- Membro della Commissione Episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali: S.E. Mons. Angelo SPINA, Vescovo di Sulmona - Valva;
- Vice Direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali: Don Ivan MAFFEIS (Trento);
- Coordinatore nazionale della pastorale dei cattolici lituani in Italia: Don Audrius ARŠTIKAITIS (Kaunas).
Il Consiglio Permanente ha confermato la seguente elezione:
- Presidente del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (MEIC): Dott. Giuseppe ELIA.
La Presidenza, nella riunione del 26 gennaio, ha proceduto alle seguenti nomine:
- Direttore del Centro Studi per la Scuola Cattolica: Prof. Sergio CICATELLI.
- Membri del Consiglio direttivo del Centro Studi per la Scuola Cattolica: Prof.ssa Suor Rosetta CAPUTI, Prof. Redi Sante DI POL, Prof. Onorato GRASSI, Prof.ssa Suor Rachele LANFRANCHI, Prof.ssa Sira Serenella MACCHIETTI, Prof. Don Guglielmo MALIZIA, Prof. Giuseppe MARI, Prof. Dario NICOLI, Prof. Giuseppe ZANNIELLO.
- Membro del Collegio dei revisori dei conti della Fondazione Missio: Dott. Antonio ANTIDORMI.
- Membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Centro Unitario per la cooperazione missionaria tra le Chiese (CUM): Suor Raffaella CAMPANA.
Roma, 30 gennaio 2015