Cinque giorni di lavori, una decina tra relazioni e comunicazioni, i gruppi di studio e vari momenti celebrativi. Questo in sintesi il programma della 63ª Settimana liturgica nazionale in programma da lunedì a venerdì a Marsala, nella diocesi di Mazara del Vallo. Ad aprire i lavori, sarà, lunedì pomeriggio la prolusione di monsignor Felice Di Molfetta, vescovo di Cerignola- Ascoli Satriano e presidente del Cal, il Centro di azione liturgica, che dal 1949 organizza questo appuntamento. Prima del suo intervento vi sarà una breve celebrazione di inizio presieduta dal vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero. Nei giorni seguenti il tema generale («L’anno liturgico: pellegrini nel tempo – Itinerario educativo alla sequela di Cristo») verrà sviluppato in diverse relazioni. Martedì con gli interventi del vescovo Luca Brandolini, presidente emerito del Cal («Il mistero pasquale: grembo germinale dell’anno liturgico ») e del monaco di Bose, Goffredo Boselli («Il tempo luogo della salvezza»); mercoledì con la presenza di Pietro Sorci della Facoltà teologica di Sicilia («L’anno liturgico: spazio vitale per diventare e restare cristiani»); giovedì con la relazione di monsignor Giuseppe Busani, ex direttore dell’Ufficio liturgico nazionale («L’annuncio della Parola nel tempo della Chiesa») e venerdì con l’intervento conclusivo del priore della Comunità di Bose, Enzo Bianchi, («L’anno liturgico: impegno e speranza»). Tra le comunicazioni quella relativa al nuovo rito delle esequie, a cura di don Silvano Sirboni. La 63ª Settimana liturgica, come è consuetudine, vedrà anche numerose celebrazioni, che saranno presiedute da cardinali e vescovi. Martedì l’arcivescovo di Palermo, cardinale Paolo Romeo, presiederà la Messa, mercoledì invece toccherà al segretario generale della Cei, il vescovo Mariano Crociata, originario proprio della diocesi di Mazara del Vallo. Saranno presenti alla Settimana anche i presuli Piero Marini, presidente del Pontificio Comitato per i Congressi eucaristici internazionali, Salvatore Pappalardo (Siracusa), Salvatore Di Cristina (Monreale) e Vincenzo Mazella (Cefalù).