Cei. Le Messe tornano alla normalità dopo il Covid. Ma stop alle liturgie sul web
Una Messa con le misure anti-Covid in Italia
Si chiude definitivamente il lungo (e doloroso) capitolo dell’emergenza Covid nelle parrocchie italiane. Con una lettera indirizzata ai vescovi della Penisola, la presidenza della Cei annuncia che «tutte le attività ecclesiali, liturgiche, pie devozioni possono tornare ad essere vissute nelle modalità consuete». È la parola “fine” sulle restrizioni all’ombra dei campanili che erano state necessarie per limitare i contagi e soprattutto per tornare a riunirsi nelle chiese dopo lo stop delle Messe “a porte aperte” che avevano segnato quasi tre mesi di vita cristiana nella primavera del 2020. In realtà le limitazioni legate alle celebrazioni “sicure” e alle iniziative parrocchiali erano via via cadute con il passare dei mesi, con la riduzione dei contagi e con le vaccinazioni di massa.
«È stato un tempo difficile - spiega la presidenza – in cui le nostre comunità cristiane sono state prossime con la preghiera e le opere di carità a chi ha sofferto la malattia e le conseguenza della difficile fase economica». I vertici dell’episcopato italiano esprimono «sentimenti di gratitudine al personale sanitario che con dedizione e mettendo a rischio la propria vita si è preso cura dei numerosi ricoverati a causa del Covid-19 e per tutti coloro che, in qualsiasi maniera, hanno dato il loro contributo per alleviare i disagi e affrontare la crisi: amministrazioni pubbliche, forze dell’ordine e di vigilanza, personale della scuola, lavoratori impegnati nelle attività primarie, operatori della comunicazione, imprenditori, operatori pastorali e quanti si sono prodigati per la sicurezza degli ambienti della Chiesa, e semplici cittadini». La presidenza della Cei ricorda le «tante persone che hanno perso la vita, tra cui centinaia di sacerdoti che hanno contratto l’infezione adoperandosi per il proprio ministero». Secondo gli ultimi dati ufficiali, sono oltre 188mila i morti in Italia per il coronavirus. Poi la Cei cita papa Francesco per dire che «anche per loro dobbiamo affrontare con responsabilità e determinazione le tante sfide nella consapevolezza che siamo sulla stessa fragile barca».