Assemblea Cei. Bassetti, Brambilla e Montenegro la terna per la presidenza
La terza dei candidati alla presidenza Cei: a sinistra Bassetti, al centro Brambilla e a destra Montenegro
L’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana, in corso a Roma da lunedì 22 a giovedì 25 maggio, ha oggi eletto a maggioranza assoluta, a norma dell’art. 26 paragrafo 1 dello Statuto, la terna di vescovi diocesani proposta a papa Francesco per la nomina del Presidente, che succederà al cardinale Angelo Bagnasco.
Primo eletto: cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia – Città della Pieve (ballottaggio)
LA BIOGRAFIA DI BASSETTI (dal sito della diocesi)
Bassetti è nato il 7 aprile 1942, primo di tre figli, a Popolano di Marradi, in provincia di Firenze ma nella diocesi di Faenza-Modigliana. Nel 1956 è entrato nel seminario di Firenze e il 29 giugno 1966 viene ordinato presbitero. Sei anni dopo viene nominato rettore del Seminario Minore e nel 1979, a soli 37 anni, rettore del Seminario Maggiore, a soli 37 anni. Nel 1990 il cardinale Silvano Piovanelli lo nomina suo pro-vicario e nel 1992 lo chiama a diventare vicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze.
Il 3 luglio 1994 papa Giovanni Paolo II lo elegge vescovo di Massa Marittima-Piombino. Viene ordinato vescovo l’8 settembre dal cardinale Piovanelli. Quattro anni più tardi viene eletto vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. È stato promosso da papa Benedetto XVI alla sede arcivescovile metropolitana di Perugia-Città della Pieve il 16 luglio 2009. Gualtiero Bassetti è stato vicepresidente della Cei tra il 2009 e il 2014 e dal 2012 guida la Conferenza episcopale umbra (Ceu) ed è membro delle Congregazioni per i Vescovi e per il Clero e del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. .Molto attento alla famiglia, la “Chiesa domestica”, senza la quale la società non ha futuro, il cardinale Bassetti è stato chiamato da papa Francesco a far parte della XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla Famiglia (Città del Vaticano, 4-25 ottobre 2015).Ha scritto le Meditazioni della Via Crucis presieduta da papa Francesco il Venerdì Santo 2016 al Colosseo, sviluppando nelle quattordici stazioni il tema della sofferenza dell’uomo di oggi, della famiglia, delle persecuzioni e delle tragedie delle migrazioni, sul filo conduttore dell’amore e del perdono.È stato chiamato da papa Francesco a far parte del Collegio Cardinalizio durante il Concistoro del 22 febbraio 2014. Il Santo Padre lo ha confermato alla guida dell’Archidiocesi metropolitana di Perugia-Città della Pieve con la formula “donec aliter provideatur” (finché il Papa non dispone diversamente), dopo la rinuncia da lui presentata per raggiunti limiti di età, al compimento dei 75 anni, il 7 aprile 2017.
Secondo eletto: monsignor Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara (115 preferenze alla seconda votazione)
LA BIOGRAFIA DI BRAMBILLA (dal sito della diocesi)
Terzo eletto: cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento (126 preferenze alla prima votazione)
LA BIOGRAFIA DI MONTENEGRO (dal sito della diocesi)
Francesco Montenegro è nato a Messina il 22 maggio 1946. Ha compiuto gli studi ginnasiali, liceali e quelli filosofici e teologici nel seminario arcivescovile San Pio X della città, dove ha anche frequentato i corsi di teologia pastorale presso l’Ignatianum.
Ordinato sacerdote l’8 agosto 1969, per due anni ha esercitato il ministero al villaggio Unrra (United Nations relief and rehabilitation administration), un rione periferico che prende il nome dall’amministrazione delle Nazioni Unite per l’assistenza e la riabilitazione delle zone danneggiate dalla guerra.Nel 1971, l’Arcivescovo Francesco Fasola lo ha voluto come suo segretario particolare, incarico che ha ricoperto fino al 1978 anche con il nuovo arcivescovo messinese Ignazio Cannavò. Da quell’anno fino al 1987 è stato parroco di San Clemente. Nel 1988 è stato nominato direttore della Caritas diocesana, divenendo anche delegato della Caritas regionale e rappresentante della Caritas nazionale. Nel contempo ha insegnato religione, è stato assistente diocesano del Centro sportivo italiano (Csi) e ha diretto, sempre a livello diocesano, l’Apostolato della preghiera, svolgendo anche gli incarichi di mansionario del capitolo dell’archimandritato, di rettore della chiesa-santuario di Santa Rita e di padre spirituale del seminario minore.Membro del consiglio presbiterale, dal 1997 al 2000 è stato pro-vicario generale dell’arcidiocesi di Messina – Lipari – Santa Lucia del Mela e dal 1998 canonico del capitolo protometropolitano della cattedrale.Il 18 marzo 2000 Giovanni Paolo II lo ha eletto alla Chiesa titolare di Aurusuliana, nominandolo vescovo ausiliare di Messina. Nel duomo cittadino ha ricevuto l’ordinazione episcopale dall’arcivescovo Giovanni Marra il 29 aprile successivo. Ha scelto come motto: Caritas sine modo.È stato per un quinquennio presidente della Caritas nazionale (2003-2008) e lo è nuovamente dal 2015.Il 23 febbraio 2008 Benedetto XVI lo ha promosso Arcivescovo metropolita di Agrigento. Il 24 maggio 2013 la nomina a presidente della commissione episcopale per le migrazioni e presidente della fondazione Migrantes. L’8 luglio dello stesso anno ha ricevuto papa Francesco a Lampedusa nel primo viaggio del Pontificato.Da papa Francesco è stato creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015.La terna è stata consegnata a papa Francesco, al quale da Statuto Cei spetta la nomina del presidente della Conferenza episcopale italiana.