27 giugno . La «Giornata per la carità del Papa», una questione di cuore
In tutte le parrocchie italiane i manifesti di «Avvenire» per sensibilizzare in vista della Giornata di domenica 27 giugno Il segretario della Cei monsignor Russo: partecipare è un modo semplice per prenderci cura degli altri aiutando Francesco
«Un modo semplice per prenderci cura degli altri, proprio come accadeva nella Chiesa primitiva, e per far sì che i nostri cuori battano all’unisono». Così monsignor Stefano Russo, segretario generale della Cei, propone ai parroci di «dare un segno di amore al Papa» invitando i fedeli a partecipare alla colletta durante le Messe di domenica 27 giu- gno nella Giornata che la Chiesa italiana – e non solo – dedica alla Carità del Papa, come ogni anno nei pressi della festa dei santi Pietro e Paolo (il 29). «In questo anno segnato dal dolore e dal lutto – scrive Russo – il cuore del Papa ha restituito una speranza a persone stanche e debilitate dagli affanni e dall’incertezza: a Roma, in Italia e negli angoli più lontani del mondo, in quelli nascosti e spesso dimenticati ». Partecipare attivamente alla Giornata è «una questione di cuore: che si dilata, che accelera la sua corsa per sostenere uno sforzo, che porta linfa fino alle periferie, che irrora e diffonde calore». Come tradizione, «Avvenire» sostiene la Giornata curando e inviando il manifesto che in questi giorni arriva in tutte le parrocchie insieme alla lettera del segretario Cei, con la copia di «Avvenire» di domenica 6. L’invito ai parroci e ai loro collaboratori è di esporre i manifesti e sensibilizzare la gente realizzando la colletta per la Carità del Papa durante le Messe di domenica 27. Un piccolo gesto, in sé, ma con un grande significato.