Chiesa

Canonizzazioni. La Chiesa avrà due nuove sante: una fu candidata al Nobel per la pace

Riccardo Maccioni martedì 14 maggio 2019

La Chiesa avrà presto due nuove sante. Si tratta di Giuseppina Vannini e della brasiliana Dulce Lopes Pontes, religiose per le quali il Papa ha autorizzato il decreto che ne riconosce l’intercessione per ottenere un miracolo. Il Papa inoltre ricevendo il cardinale Angelo Becciu prefetto della Congregazione delle cause dei santi, ha autorizzato la beatificazione di suor Lucia dell’Immacolata mentre i nuovi venerabili sono cinque tra cui quattro italiani.

Nata a Roma il 7 luglio 1859, Giuseppina Vannini, al secolo: Giuditta Adelaide Agata è stata la fondatrice delle Figlie di San Camillo facendole diffondere oltre che in Italia anche in Francia, Belgio e America del Sud. Dedito alla cura degli infermi e contrassegnato dalla tipica grande croce rossa sull’abito, oggi l’Istituto è presente in Europa, Asia, Africa, America. Donna di grande fede e coraggio, In procinto di morire suor Giuseppina consolava le consorelle: «dal paradiso potrò fare voi di più di quello che non faccio stando in questo mondo. Quando io non sarò più, credete pure che si farà meglio di quanto non si faccia adesso». Scomparsa il 23 febbraio 1911 è stata proclamata beata da Giovanni Paolo II il 23 febbraio 1994.

Era invece nata il 26 maggio 1914 a São Salvador da Bahia, in Brasile, suor Dulce Lopes Pontes, al secolo Maria Rita, fondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie dell’Immacolata Concezione della Madre di Dio. Rimasta orfana di madre da piccola, devota di santa Teresa di Lisieux, diplomata in farmacia e poi infermiera, tra la fine degli anni quaranta e gli anni cinquanta avviò tutta una serie di iniziative a favore dei poveri e dei diseredati tanto da essere candidata al Nobel per la pace. Amica di Giovanni Paolo II, morì il 22 maggio 1992 venendo beatificata il 22 maggio 2011.

Come detto sarà invece presto beata Lucia dell’Immacolata, al secolo Maria Ripamonti. Suora professa dell’Istituto delle Ancelle della Carità, nata ad Acquate (Lecco) il 26 maggio 1909 da ragazza lavorò in filanda e in fabbrica. Attiva in Azione Cattolica, scelta la vita religiosa entrando nell’ordine fondato da suor Maria Crocifissa di Rosa, e distinguendosi nella quotidianità del monastero per la disponibilità ai servizi umili ma anche di fiducia. Morì a Brescia il 4 luglio 1954;

Sono infine cinque i nuovi venerabili, cioè uomini e donne di cui è stata riconosciuta l’eroicità delle virtù cristiane.
Giovanni Battista Pinardi, vescovo titolare di Eudossiade e ausiliare di Torino; nato a Castagnole Piemonte il 15 agosto 1880 e morto a Torino il 2 agosto 1962.

Carlo Salerio, sacerdote dell’Istituto delle Missioni Estere di Milano (Pime), fondatore dell’Istituto delle Suore della Riparazione; nato a Milano il 22 marzo 1827 e morto, sempre nel capoluogo lombardo il 29 settembre 1870;

Domenico Lázaro Castro, sacerdote professo della Società di Maria; nato a San Adrian de Juarros (Spagna) il 10 maggio 1877 e morto a Madrid il 22 febbraio 1935.

Salvatore da Casca, al secolo Erminio Pinzetta, religioso professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini; nato a Casca (Brasile) il 27 luglio 1911 e morto a Flores da Cunha il 31 maggio 1972.

Maria Eufrasia Iaconis, al secolo Maria Giuseppina Amalia Sofia, fondatrice della Congregazione delle Figlie dell’Immacolata Concezione; nata a Casino di Calabria, oggi Castelsilano il 18 novembre 1867 e morta a Buenos Aires il 2 agosto 1916.