Bergamo. Il camper che fa parlare i giovani (e cerca volontari)
Un camper da qualche mese gira per la provincia di Bergamo alla ricerca dei giovani e delle loro storie per provare a costruire una rappresentazione di questo universo che vada oltre i luoghi comuni. Fa tappa a feste, concerti, eventi sportivi e culturali ma anche davanti locali e discoteche: per andare incontro ai giovani. Chi sale sul camper viene provocato attraverso frasi, oggetti, domande, impressioni su ciò di cui è fatta la quotidianità e il futuro: le relazioni, la casa, il lavoro, il tempo libero e la spiritualità. E si raccolgono storie che si possono trovare sul sito www.beyoungs.it e i canali social su Facebook e Instagram.
È il camper di “Young's”, un progetto della diocesi di Bergamo nato in vista del Sinodo dei Giovani proposto da papa Francesco per il prossimo ottobre. "Da un lato la sua particolare attenzione a questo tema, – spiega don Emanuele Poletti, direttore dell’Ufficio per la pastorale dell’età evolutiva della diocesi, – dall'altro la richiesta che il nostro vescovo Francesco ci ha fatto da tempo di provare a conoscere ciò che accade nei mondi giovanili dentro e fuori la Chiesa. Queste le sollecitazioni che, con un gruppo ragazzi e di realtà associative diocesane, ci hanno spinto a dare il via al progetto".
Il camper di Young’s si ferma nei luoghi abitati dai giovani tra i 20 e i 30 anni e apre con loro un dialogo sui cinque temi che attraversano la vita di ciascuno: dal lavoro alla casa, dal tempo libero alle relazioni e alla fede. "L'idea, - aggiunge don Poletti, - è nata per mostrare plasticamente questo movimento di uscita, di andare incontro. Le cose accadono quando ci si muove".
In vista delle tappe estive del tour, con l'aiuto del Csv di Bergamo, Young’s cerca giovani volontari che da inizio maggio a fine luglio salgano a bordo del camper e dedichino un po’ del proprio tempo per scambiare idee, opinioni, esperienze con altri coetanei.
LA MAPPA DELLE TAPPE DEL CAMPER YOUNG'S
I volontari, accompagnati dai referenti del progetto, avranno il compito di accogliere i giovani, presentare l’iniziativa, condurre le attività sul camper, gestire i social network e se qualcuno se la sentisse potrà anche guidare il camper. Ogni volontario potrà dare la propria disponibilità per una o più tappe; l’impegno richiesto sarà prevalentemente serale o nei fine settimana.
"Avremmo potuto chiedere aiuto anche a tanti adulti, – spiegano le referenti di Young’s, Federica Crotti e Silvia Premoli, – ma ci sembra più significativo che siano i giovani stessi a dare voce ai mondi giovanili". Un’occasione per lasciarsi provocare dalle nuove generazioni e provare a rompere lo stereotipo del giovane “sdraiato”. "Siamo profondamente convinti che, a differenza di quanto dicono alcune indagini sociologiche e i luoghi comuni, i giovani di oggi siano i protagonisti della loro vita e lo siano in chiave positiva”, conclude don Poletti.