Chiesa

Vaticano. C9: tutela minori e riforma dei media

mercoledì 10 giugno 2015
Tutela dei minori e riforma dei media vaticani. Questi alcuni argomenti trattati alla decima riunione del Consiglio dei nove cardinali, iniziata lunedì 8 alla presenza del Papa e conclusa stamattina. In Sala Stampa della Santa Sede, il direttore, padre Federico Lombardi, ha fatto il punto sugli incontri del cosiddetto C9, istituito per aiutare il Pontefice nel governo della Chiesa universale e per studiare una riforma della Curia Romana. Il Consiglio dei nove cardinali ha ascoltato la relazione del cardinale Sean Patrick O'Malley, presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei minori, sulla proposta “riguardo alle denunce di abuso d'ufficio episcopale”, preparata dallo stesso organismo. La relazione ha compreso anche “una proposta sul tema delle denunce di abusi sessuali su minori e adulti vulnerabili da parte del clero”. Tutela dei minori Tali documenti sono stati approvati dal Papa, che – ha riferito padre Lombardi – ha concesso l'autorizzazione affinché “siano fornite risposta adeguate per conseguire questi fini”. Stabilito quindi “che la competenza a ricevere ed esaminare le denunce di abuso d'ufficio episcopale appartenga alle Congregazioni per i Vescovi, per l’Evangelizzazione dei Popoli, o per le Chiese Orientali e tutte le denunce debbano essere presentate alla Congregazione appropriata”. Previsto anche un altro punto, ha aggiunto il portavoce vaticano. “Che il Santo Padre dia un mandato alla Congregazione per la Dottrina della Fede per giudicare i vescovi in relazione ai delitti di abuso di ufficio. Quindi, le denunce alle tre Congregazioni, ma il giudizio viene poi attuato dalla Dottrina della Fede che - come sappiamo - ha anche una sua natura di tribunale”. Autorizzata pure l'istituzione di una nuova Sezione Giudiziaria all’interno della Congregazione per la Dottrina della Fede, la nomina di personale stabile, di un segretario per assistere il prefetto riguardo al Tribunale. Previsto un periodo di cinque anni, in vista di ulteriori sviluppi delle proposte, ma padre Lombardi ha sottolineato già la novità delle nuove disposizioni. “Nel Codice di Diritto Canonico probabilmente c’erano degli elementi, ma finora non c’era una procedura, non c’era un’indicazione di competenze specifiche. Quindi, questo è un passo molto importante”. Riforma dei media vaticani Per quanto riguarda la riforma dei media della Santa Sede, dopo la relazione tenuta al Consiglio da monsignor Dario Viganò, direttore del Centro Televisivo Vaticano e presidente della Commissione per i mezzi di comunicazione vaticani, è stato presentato un progetto di riforma in quattro anni, che prevede “la salvaguardia del personale e una graduale integrazione delle istituzioni”. “Le istituzioni coinvolte sono il Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, la Sala Stampa, la Radio Vaticana, il Centro Televisivo Vaticano, l’Osservatore Romano, il Servizio Fotografico, la Libreria Editrice Vaticana, la Tipografia Vaticana e il Servizio Internet. Quindi, tutte le istituzioni di tipo mediatico, comunicativo, che rientrano in questo progetto. Il Consiglio di cardinali esprime al Santo Padre Francesco un parere positivo e questo anche per quanto riguarda la tempistica proposta, che prevede nei prossimi mesi la costituzione del Dicastero e le nomine necessarie per l’avvio del processo. Dunque, si prevede la costituzione di un Dicastero, di cui non c’è il nome ancora fissato – Segretariato, Consiglio, Segreteria…, non c’è una specificazione al riguardo – e che si occupi dell’insieme dei media e delle comunicazioni della Santa Sede e che quindi poi gestisca questo processo di graduale integrazione delle istituzioni, sino ad arrivare a un nuovo assetto, in un periodo prevedibilmente di 4 anni, evidentemente per passi graduali”. La bozza di preambolo alla nuova Costituzione, temi economico finanziari ed ambientali Tra gli altri temi affrontati nella riunione, a cui il Papa è stato sempre presente ad eccezione di stamani per gli impegni dell’udienza generale, una bozza di preambolo alla nuova Costituzione, che verrà ulteriormente elaborata, quindi le riforme nel campo economico-finanziario, con una relazione del cardinale George Pell, prefetto della Segreteria per l’Economia, che ha riferito della nascita di tre gruppi di lavoro per l’analisi delle entrate e degli investimenti, per la gestione delle risorse umane e per lo studio dei sistemi informatici esistenti. Ascoltata anche una comunicazione di padre Michael Czerny, del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, a proposito della prossima pubblicazione della nuova Enciclica del Santo Padre. Padre Czerny, ha aggiunto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha spiegato che, per desiderio del Santo Padre, sono stati organizzati alcuni invii tramite mail, introdotti da una lettera del cardinale Peter Turkson, “per informare gli Ordinari di tutto il mondo della prossima pubblicazione dell’Enciclica e dare ad essi suggerimenti e sussidi – in particolare sull’insegnamento e gli interventi precedenti di Papa Francesco sui temi dell’ambiente – in modo che singoli vescovi ed episcopati possano sentirsi preparati alla pubblicazione del nuovo documento”. La prossima riunione del Consiglio di cardinali, è stato infine precisato, è prevista per il 14-16 settembre 2015. (Giada Aquilino, Radio Vaticana)