I testi delle
meditazioni per la Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo saranno
preparati quest'anno - per incarico di papa Francesco - da
monsignor Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di
Campobasso-Bojano. Lo comunica la sala stampa vaticana. Lo
schema seguito sarà quello classico tradizionale con 14
stazioni.L'
Osservatore Romano
sottolinea come "significativo" il fatto che la notizia
dell'incarico a monsignor Bregantini - che è anche presidente della
Commissione della Cei per i problemi sociali e il lavoro, la
giustizia e la pace - sia stata diffusa a pochi giorni
dall'incontro del Papa con l'associazione Libera, che riunisce i
famigliari delle vittime della mafia.
Il presule, infatti, soprattutto durante il precedente
episcopato a Locri-Gerace, "ha incentrato la sua azione
pastorale sulla formazione delle coscienze e sulla lotta a ogni
forma di criminalità organizzata". «Ho sentito vivissima nello scrivere la forza della Via Crucis. Mai come in questa occasione ho sentito vera la passione di Gesù, collegata con la passione dell’uomo, nella preghiera e nella riflessione». Ha dichiarata monsignor Bregantini
a
Radio Vaticana.Il tema sarà “Volto di Cristo, volto dell’uomo”. «Davanti al volto dell’uomo - spiega - che soffre, di profilo c’è sempre il volto di Gesù. E, più guardi quello dell’uomo, più scopri che dietro c’è bisogno del suo volto. E più leggi il volto di Gesù, più senti che s’incarna oggi nelle mille sofferenze del nostro tempo, ma che Lui è già presente in ogni lacrima. Non la lascia però senza risposta. Ci guarda, ci osserva e l’asciuga, come ha fatto con il tradimento, il rinnegamento di Pietro».
Ogni stazione si concluderà con una preghiera ispirate a due figure: San Gaspare Bertoni, fondatore degli Stimmatini (Congregazione alla quale appartiene monsignor Bregantini). E e Fra Immacolato Brienza, carmelitano scalzo di Campobasso.