Verona. «La Bibbia al bar» per portare la Buona notizia dove le persone s'incontrano
Bibbia, cibo e volontariato. Con questo mix, don Massimiliano Lucchi e don Luca Pedretti, parroci dell’Unità pastorale di Bionde, Engazzà, Concamarise, Sanguinetto e Salizzole, della diocesi di Verona, intendono «far vedere che la Chiesa non ha paura di sporcarsi le mani andando là dove le persone si ritrovano, che non ha paura di rischiare, proponendo cose nuove, per certi aspetti anche “anticonformiste” – sottolinea don Massimiliano –. Ma, come ci insegna papa Francesco, dobbiamo osare di più. Gesù è presente in mezzo alla gente, se le persone hanno la capacità di aprire gli occhi, lo trovano. Il Signore è ovunque se abbiamo voglia di trovarlo».
Così è partita martedì scorso, 22 ottobre, la seconda edizione di “La Bibbia al bar. Il gusto di servire, nutrire l’amore”, dieci serate – il lunedì e il martedì, dalle 20.45 – fino al 16 dicembre, nei bar e caffetterie del territorio. «Vogliamo essere dove le persone si incontrano e portarvi il messaggio evangelico – sottolinea ancora don Massimiliano –. In realtà, da noi le Messe sono ancora partecipate, il 40% delle persone viene in chiesa. Tuttavia, vogliamo essere noi ad andare da loro». Le serate - accompagnate dal profumo di una candela accesa - saranno articolate in lettura del Vangelo, spiegazione del contesto biblico e comprensione del testo, con l’ausilio di video e slide, condivisione di riflessioni, degustazione.
«Vogliamo che le persone vivano un’esperienza sensoriale. La gente ascolta attraverso i sensi, attraverso il cuore – riprende don Massimiliano –. Nei brani scelti ci sarà sempre la presenza del banchetto, ma sarà un pretesto per insegnare al servizio. Abbiamo iniziato con le nozze di Cana, dove chi serve ad un certo punto deve mettersi con fiducia nelle mani di Gesù, che trasforma l’acqua in vino. Gesù parla e insegna alla gente.
Noi vogliamo nutrire lo spirito di servizio che Gesù insegna ai suoi discepoli, nelle varie caratteristiche. Per questo, ogni serata sarà compartecipata dalla presenza di una o più associazioni del territorio, che operano in ambiti diversi. Questo ci aiuta anche nel coinvolgimento dei giovani, che sono molto impegnati nel “fare”, e infatti le nostre associazioni sono ricche di giovani, ma magari meno disponibili all’ascolto di una Lectio divina».
Le associazioni coinvolte sono Noyes, Aido, Avis, Mano nella mano, Fevoss, Arca di Nazareth, Fidas, associazione Donne della pianura veronese, Giovani all’arrembaggio, Associazione del paese di Sanguinetto, Belem, circolo Noi, Alpini.