"In questo Anno della
fede, venite in Terra Santa per godere la grazia particolare
di questi luoghi, per incoraggiare la presenza dei cristiani
e sperimentare la gioia della fede. Sarà un dono ricevuto e
al tempo stesso donato". Questo l'appello lanciato dal
presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco nella
Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
"Siamo venuti qui per vedere e capire che cosa è
avvenuto in questo luogo, come fecero Pietro e Giovanni", ha
affermato il card. Bagnasco davanti all'Edicola che
custodisce il luogo della Resurrezione di Cristo celebrando,
ieri, la Messa Solenne che viene solitamente celebrata dai
Francescani, all'alba di ogni mattina, nella Basilica del
Santo Sepolcro.
L'arcivescovo di Genova, riferisce la Radio Vaticana,
accompagna in pellegrinaggio un gruppo di sacerdoti: è il
clero giovane della sua Chiesa, 27 sacerdoti e 2 diaconi, che
stanno vivendo in Terra Santa in una settimana di fraternità
e di aggiornamento.
"È un momento di grande commozione - ha aggiunto il
presidente della Cei - che ci porta e ci ha donato la grazia
di un rinnovamento della fede e della gioia cristiana.
Nell'Anno della fede non potevamo mancare questo ritorno
all'origine, al grembo della vita cristiana".
"Se possibile, - ha proseguito il card. Bagnasco - venire
in Terra Santa proprio per attingere da questi luoghi la
grazia che è legata esclusivamente a questo posto. E anche
per incoraggiare, con la propria presenza, la presenza dei
cristiani qui in Terra Santa, ma anche per imparare da loro
che cosa significa la fedeltà ai luoghi santi, alla vita
cristiana, a una testimonianza di gioia, la gioia appunto
della fede. Quindi è un donare ed è un ricevere molto".