Chiesa

IL PRESIDENTE DELLA CEI. Bagnasco: «Famiglia, stabile solo con adulti di carattere»

sabato 28 maggio 2011
"La famiglia, per essere grembo stabile, sicuro e affidabile, richiede una durata e la durata richiede persone adulte che abbiano un carattere". Lo ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, intervenuto questa mattina, presso la basilica dell'Annunziata, ad un convegno sulla famiglia nell'ambito del Progetto Giovani della Fondazione Carige."Senza adulti - ha proseguito il porporato - non c'è famiglia perché la famiglia è nella linea della durata, ha affinità con l'eterno. L'adulto è colui che ha un centro spirituale, un carattere, cioè ha fatto sintesi - sempre dinamica, in movimento nel senso dell'arricchimento e non della trasformazione - tra il pensare, il volere e il sentire. Se non c'è un centro spirituale, una sintesi, allora veramente non c'è neppure quel senso della durata, della stabilità della forza che ci vogliono perchè la famiglia sia veramente quel grembo generatore non soltanto di vite umane ma di persone. "Questo tipo di generazione - ha affermato il cardinale Bagnasco - non dura mesi o qualche anno, fino alla maggiore età, ma dura tutta la vita". In un altro passaggio, il porporato, "ricordando le parole citate dall'ultima prolusione alla recente assemblea generale della Cei", ha sottolineato che "nulla è garantito a livello sociale, culturale, umano se non viene custodita, promossa e sostenuta in ogni modo la famiglia che non è un modo di dire ma è una esperienza universale, è la cellula fondamentale e fondativa non solo della società ma, prima, della possibilità di essere persone. Cellula, grembo, scuola dell'umano e, per i credenti, anche della fede. Nulla è garantito - ha ribadito e concluso il cardinale Bagnasco - in una società, ma innanzitutto nell'uomo, se la famiglia viene considerata una fra le realtà e non la prima, se viene considerata un'appendice, un corollario e non il grembo generativo dell'umano e quindi del sociale".BIMBI MORTI IN AUTO? FATTI TRAGICI, NESSUN GIUDIZIO"Ogni affermazione ora diventa un giudizio, che dire, al di là del dolore, sono fatti tragici". Così l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, questa mattina a Genova a margine di un convegno sulla famiglia ha risposto alle domande dei giornalisti in merito alle vicende dei due bambini morti dopo essere stati lasciati in un'auto sotto il sole.PEDOFILIA: CHIESA HA SEMPRE ESORTATO A DENUNCIARELa Chiesa ha sempre esortato a denunciare i casi di pedofilia nel clero, e in proposito è imminente una indicazione scritta della Santa Sede a tutti gli episcopati del mondo. Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, questa mattina a margine di un convegno sulla famiglia che si svolge nel capoluogo ligure. "La Chiesa ha sempre esortato a denunciare, lo ha sempre fatto - ha detto monsignor Bagnasco - Questo verrà poi scritto nelle linee guida richieste dalla congregazione a tutti gli episcopati nel mondo, in modo da potere attualizzare le indicazioni della Santa Sede nei diversi contesti dei diversi paesi".FINCANTIERI: SOLUZIONE ATTRAVERSO IL DIALOGOAttraverso il dialogo tra le parti sociali si trovi una soluzione per la vicenda Fincantieri. È l'auspicio formulato dall'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, a margine del convegno sulla famiglia organizzato nel capoluogo ligure dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali e dal Forum ligure delle associazioni familiari. "Il lavoro - ha detto il cardinale - è dimensione portante della persona prima ancora che della famiglia e, quindi, di riflesso di ogni famiglia, ci auguriamo che in questo momento così difficile per tanti possa essere superato nel modo migliore attraverso la via del dialogo che, come tutti, so essere in atto tra le parti sociali".