AUGURI. Bagnasco: Dio colma la solitudine dell'uomo
"Quindi - ha ribadito il porporato -
l'invito è di sostare davanti al presepe delle nostre case,
delle nostre Chiese per risentire il calore di questa presenza:
nessuno è solo nel mondo". "L'invito agli adulti è di
guardare i bambini davanti al presepe, perchè i bambini hanno
quegli atteggiamenti spontanei di stupore e gioia, che gli
adulti molte volte si vergognano di manifestare". Secondo
l'arcivescovo di Genova poi, "è necessario rinsaldare anche la
compagnia tra gli uomini" perchè ci sono "tante solitudini,
anche e soprattutto nella nostra città (il riferimento è a Genova, ndr), che - ha affermato il
cardinale Bagnasco - sappiamo essere una città di persone
avanti con gli anni. Mi auguro che si possa, soprattutto in
questi giorni, trovare uno sguardo di maggiore attenzione, una
parola, un gesto, non soltanto di un giorno o di un'ora, ma -
ha concluso - che possa continuare anche tutto l'anno". Ha proseguito poi con la sollecitazione, in questo momento di crisi economica, affinché
"nessuno ceda allo scoraggiamento, per nessun motivo" e "sempre più
si mettano insieme intelligenze, onestà, responsabilità ognuno
faccia veramente la propria parte, il proprio dovere, al meglio".
A pochi giorni dalla ricorrenza, il
porporato ha auspicato che "tutti possano, grazie al Bambino
Gesù, di cui ricordiamo ancora una volta l'incarnazione nel
mondo, ritrovare legami più stretti, vincoli più virtuosi,
solidali, di benevolenza, sostegno e aiuto, non solo dal punto
di vista economico, ma soprattutto dal punto di vista
affettivo, perchè questa è la forza interiore che ogni
persona cerca di fronte alle durezze della vita".
"Le
ristrettezze della crisi che tutti conosciamo - ha proseguito
il cardinale Bagnasco - penso che possano essere di invito e di
stimolo molto profondo, come avviene in famiglia. Auspico che
in questi momenti di pesante crisi, dove però ci sono anche
delle luci che si intravedono, dei segnali di speranza, sempre
più si mettano insieme intelligenze, onestà, responsabilità:
ognuno faccia veramente la propria parte, il proprio dovere, al
meglio. Mettendosi sempre meglio in rete con gli altri sono
certo - ha concluso il porporato - che la crisi si possa
superare".