Non ci sarà un emblema araldico atto ad
esprimere la nuova situazione che si è creata con la
rinuncia al ministero petrino da parte di Benedetto XVI. È la volontà espressa dallo stesso Papa emerito. Lo riferisce in una
nota la Libreria Editrice Vaticana che pubblica appunto il "Manuale di araldica ecclesiastica nella Chiesa cattolica", elaborato da due esperti del settore, il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo e don Antonio Pompili.
«L'Araldica è un linguaggio - spiegano gli autori -. E
l'araldica ecclesiastica è un ramo, o un capitolo, dell'araldica
generale». Essa considera gli stemmi degli ecclesiastici e per
mezzo di elementi simbolici «deve presentare in un modo
semplice ed immediato le qualità e caratteristiche della
persona».
Tra le anteprime e le curiosità contenute in questa
pubblicazione, anche lo stemma del neo cardinale Pietro Parolin,
Segretario di Stato, e uno studio, con diverse ipotesi grafiche,
per lo stemma del Papa emerito Benedetto XVI, il cui stemma
pontificio fu realizzato nel 2005 proprio dall'allora
arcivescovo Montezemolo. La Lev precisa che durante la
preparazione del volume, Benedetto XVI, «manifestando
all'autore vivo gradimento e sentita gratitudine per
l'interessante studio fattogli pervenire, ha fatto sapere che
preferisce non adottare un emblema araldico espressivo della
nuova situazione creatasi con la sua rinuncia al Ministero
Petrino».