'Famiglia e scuola cattolica fanno bene all'Italia!', è il tema scelto per la marcia 'Andemm al Domm' che a Milano ha riunito 40 mila persone tra alunni, genitori, docenti e dirigenti scolastici delle scuole cattoliche. In piazza Duomo il cardinale Dionigi Tettamanzi ha rivolto un saluto ai partecipanti ricordando le parole del Papa nel messaggio al presidente della Repubblica in occasione della festa dei 150 anni dell'unità d'Italia: "Il cristianesimo ha contribuito in maniera fondamentale alla costruzione della identità italiana attraverso l'opera della chiesa, delle sue istituzioni educative e assistenziali". Tettamanzi ha sottolineate: "Noi tutti ci sentiamo parte di questo nostro Paese, che ci onoriamo di servire in molti modi e con sincerità di cuore. Lo serviamo quando le nostre famiglie assicurano ai figli le attenzioni necessarie: una cura affettuosa, un amore autentico, la costante trasmissione di quei valori che hanno contribuito a costruire la nostra storia patria, che ci hanno aiutato a vivere insieme anche nei suoi momenti difficili e drammatici di tensione".Dopo avere parlato dei valori che contraddistinguono la storia italiana, l'unità della famiglia, dell'accoglienza, del rispetto, dell'aiuto offerto a chi ha più bisogno, "e tutto questo in maniera gratuita e disinteressata", il cardinale ha aggiunto: "Siamo convinti anche che davvero la scuola cattolica costituisce una grande risorsa per il Paese". L'arcivescovo di Milano ha quindi ricordato i momenti difficili che l'Italia sta vivendo: "Oggi sta affrontando sfide nuove, come quella dell'inevitabile confronto con popoli, culture e religioni differenti. All'Italia vogliamo dire con forza che le nostre famiglie e le nostre scuole, come l'intera comunità cristiana, sono pronte e decise a fare la loro parte. Oggi come ieri, di fronte alle emergenze sociali, familiari, educative, i cattolici dicono la loro piena disponibilità ad offrire il loro contributo"."L'unità della nostra nazione - ha concluso - dura da 150 anni e noi l'abbiamo ricevuta come una preziosa eredità dai nostri padri; allo stesso tempo si tratta di un traguardo che siamo chiamati a custodire e salvaguardare ogni giorno con impegno, aprendoci con coraggio e audacia al futuro, ad un futuro migliore. Ora una scuola capace di educare veramente e di concorrere alla formazione di persone serie e responsabili rende un servizio straordinario al bene del Paese e rappresenta una garanzia e una speranza per il suo futuro".