Chiesa

Addio a don Ganapini, il decano dei missionari di Reggio Emilia

Redazione Catholica mercoledì 1 luglio 2020

Un'immagine del sacerdote reggiano

È morto martedì 30 giugno 2020, alle ore 4 del mattino, monsignor Pietro Ganapini, missionario e sacerdote Fidei Donum da 59 anni in Madagascar per la diocesi di Reggio Emilia-Guastalla. Era il pioniere e il decano dell’équipe reggiana e si è speso ogni giorno della sua vita al servizio dei più poveri, soprattutto dei bambini, quelli che lui chiamava affettuosamente “i più poveri tra i poveri”, quelli che non avevano la possibilità di studiare. Era anche un musicista ed ha composto canti per la Messa, creando una tradizione liturgica malgascia. La morte è avvenuta in modo banalmente crudele, lui che in Africa aveva anche contratto la malaria, e ne era sopravvissuto: dopo una caduta dalle scale in casa, cinque giorni fa.
La fine è arrivata martedì mattina all'alba. Don Pietro era nato a Pantano di Carpineti il 19 gennaio 1928 e aveva ricevuto l’ordinazione presbiterale il 13 agosto 1950. Don Pietro aveva insegnato nel Seminario di Albinea dal 1950 al 1952 e successivamente nel Seminario di Marola dal 1952 al 1961. L’entusiasmo dell’enciclica Fidei Donum di Pio XII del 1957 e la conoscenza di padre Dario Asti, gesuita di Fontanaluccia, lo portarono a partire come missionario nel novembre del 1961 per l’Isola Rossa. È il primo della diocesi di Reggio Emilia – Guastalla a scendere ed aprirà la strada a tanti missionari: sacerdoti, suore e laici. Nella sua lunga esperienza ha potuto conoscere profondamente la cultura del paese. Ha prestato servizio come parroco a Ilanivato, per arrivare fino alla sede di Ambanidia, guidata dal 1974 al 2006. In seguito si è trasferito alla Casa della Carità di Tongarivo (periferia di Antananarivo) dove consacrate e ospiti hanno potuto godere spiritualmente della sua presenza sacerdotale. Il carismatico sacerdote diceva: «Il vivere nella Casa di Carità è per me scuola di purificazione e di preghiera, perché possa lasciare più spazio all’opera dello Spirito Santo nella mia povera vita estremamente bisognosa della grazia di Dio». In questi ultimi 20 anni don Pietro si è dedicato in maniera molto intensa all’istruzione dei bambini, sostenuto dall’Associazione benefica Amga (l’associazione amici di don Pietro Ganapini); con lo sforzo delle popolazioni locali ha costruito oltre un centinaio di scuole nella periferia della capitale Antananarivo. Don Pietro affermava: «Migliaia di ragazzi hanno potuto ricevere basi di istruzione e di sviluppo che non saranno facilmente quantificabili in termini di cifre, ma che nella vita della nazione portano e porteranno frutti di maturità umana e cristiana».Come cariche di significato e di gratitudine sono state le parole espresse dal vescovo di Reggio Emilia-Guastalla Massimo Camisasca:« Don Pietro ci ha dato la testimonianza di una vita missionaria al servizio dei poveri, senza nessuna ombra di riduzione sociologica o ideologica. Egli era semplicemente Cristiano. La sua passione per la musica, che lo ha portato a creare tanti testi liturgici e popolari, cantati anche in lingua malgascia, rivela il lato angelico del suo animo ma anche una pienezza umana che chiedo a Dio di donare a tutti noi, presbiteri della Chiesa di Reggio Emilia - Guastalla. Ora le spoglie mortali di don Pietro riposeranno in Madagascar, come lui ha voluto, ma la sua esperienza può trasbordare ben oltre e illuminare la missione cristiana di tanti nostri laici e presbiteri. Ritengo che don Pietro, con i suoi 92 anni, rappresenti una delle benedizioni più singolari della mia vita e sia un segno di come il cristianesimo possa trasformare la vita presente rendendola una vera anticipazione dell’eterno».

Domani le esequie nel suo Madagascar


Il funerale di monsignor Ganapini avrà luogo nella parrocchia malgascia di Malaza domani alle 10. La diocesi di Reggio Emilia-Guastalla invita sacerdoti, diaconi e laici a partecipare, in comunione di preghiera con la Chiesa del Madagascar, alla santa Messa di suffragio che sarà celebrata in Cattedrale a Reggio Emilia domani alle 10.30 familiari e amici di don Pietro hanno poi fissato una Messa di ringraziamento per il lungo e fecondo ministero missionario di don Ganapini sabato 4 luglio alle ore 19 a Pantano di Carpineti.