Chiesa

Una scuola per gli accompagnatori. A Roma la Fiera della Gmg

Stefania Careddu venerdì 20 maggio 2016
La bellezza, le grandi domande di senso, il desiderio di conoscere, lo stupore, ma anche la sofferenza, lo smarrimento, il dolore: sono sentimenti ed emozioni che ciascuno prova quotidianamente ma che, durante la Gmg, saranno amplificati e unici. Proprio per far sì che tutto sia vissuto a pieno e che, una volta tornati a casa, quel bagaglio di domande, riflessioni, esperienze non sia solo un bel ricordo fissato in un selfie o venga addirittura messo in un angolo, il Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei ha pensato a quanti accompagneranno i giovani in Polonia.
Ecco allora che da venerdì 20 maggio a domenica 22 maggio, alla Fraterna Domus di Sacrofano, alle porte di Roma, apre i battenti la «Fiera della Gmg», un’occasione per imparare, confrontarsi, mettersi in gioco. Se il venerdì è dedicato a fare il punto sulle questioni organizzative, sabato ci si concentra sulla formazione: quattro esperti condurranno altrettanti laboratori su Auschwitz, su Cracovia, sulla catechesi attraverso l’arte e sull’accompagnamento spirituale, ovvero su tematiche che hanno uno stretto legame con il raduno mondiale di fine luglio e che tuttavia possono schiudere orizzonti su molto altro, come ad esempio sul significato del viaggiare, la ricchezza e le potenzialità dei linguaggi, la realtà del male.
L’obiettivo della Fiera infatti è quello di preparare gli incaricati diocesani, gli animatori e i religiosi affinché sostengano i ragazzi nel corso della trasferta, ma soprattutto perché poi sappiano continuare a stare loro accanto nel cammino quotidiano.