La nomina. A Padova campane a festa per il nuovo rettore della Basilica di Sant'Antonio
Il nuovo rettore della Basilica di Sant’Antonio a Padova, padre Antonio Ramina
Campane a festa questa mattina 8 settembre a mezzogiorno nella Basilica di Sant’Antonio a Padova per la nomina del nuovo rettore. È padre Antonio Ramina, 51 anni, originario di Vicenza. L’annuncio è stato dato ai frati francescani conventuali dal ministro generale dell’Ordine dei frati minori conventuali, l’argentino padre Carlos Trovarellim a seguito di quanto comunicato del delegato pontificio, l’arcivescovo Fabio Dal Cin.
Il nome di padre Antonio Ramina è stato scelto da papa Francesco tra una terna di candidati presentati dal ministro generale, secondo quanto previsto dalla Costituzione apostolica Memorias Sanctorum che regola le modalità di conduzione della Basilica del santo in terra veneta, in accordo con il delegato pontificio e il ministro provinciale della Provincia italiana di Sant’Antonio di Padova, padre Roberto Brandinelli. A fine giugno, i conventuali della Provincia italiana di Sant’Antonio, radunati nel Capitolo provinciale a Camposampiero (Padova), avevano votato la terna dei religiosi.
Padre Ramina subentra come rettore a padre Oliviero Svanera che, nel Capitolo provinciale dei frati minori conventuali, è stato eletto padre guardiano del Convento di San Francesco a Treviso. Rimarrà in carica fino al Capitolo del 2025.
A Padova la Basilica di Sant'Antonio - .
La nomina da parte della Santa Sede è stata accolta con gioia dai conventuali della Basilica di Padova. «Ringraziamo il Santo Padre per questa decisione. Padre Antonio Ramina saprà continuare con fervore l’opera del suo predecessore a servizio dei pellegrini che ogni giorno visitano la Basilica del santo di Padova, seppur nelle difficoltà di questo periodo storico, in collaborazione con il delegato pontificio. A padre Oliviero Svanera esprimiamo la nostra riconoscenza per quanto fatto in questi cinque anni, in particolare per aver saputo guidare il nostro santuario e il nostro convento durante i mesi più duri della pandemia, che non ha risparmiato la nostra comunità, e per aver mantenuto vivo nei fedeli il fuoco della fede e della devozione antoniana con tante iniziative anche innovative».
Nato a Vicenza il 7 aprile 1970, padre Ramina, che ha compiuto ha professione perpetua il 4 ottobre 2002, è stato ordinato sacerdote il 1° maggio 2004. È laureato in lettere moderne all’Università di Padova ed è dottore in teologia. Negli ultimi anni è stato rettore del Seminario teologico Sant’Antonio Dottore a Padova (dal 2011) e di guardiano della Comunità di Sant’Antonio Dottore a Padova (dal 2013). Inoltre ha svolto l’incarico di docente invitato di teologia spirituale alla Facoltà teologica del Triveneto, di docente della “Scuola di Spiritualità” dell’Istituto Teologico Sant’Antonio di Padova. È stato anche per due mandati definitore della Provincia italiana di Sant’Antonio di Padova, dal 2013 al 2021: i definitori sono i collaboratori del ministro provinciale al governo dell’ente religioso. Numerose le pubblicazioni. Per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova padre Ramina ha pubblicato fra gli altri Christian de Chergé. Un popolo, una terra (2018); Thomas Merton. Arrendersi all'amore (2014); Legami secondo lo spirito. La qualità cristiana delle relazioni negli Scritti di san Francesco d'Assisi (2013). Inoltre ha contribuito con alcuni saggi ad altri volumi della casa editrice (Francesco d'Assisi. Un cristiano lieto, povero, umile, semplice, buono, a cura di Luigi Francesco Ruffato; La narrazione nella e della Bibbia. Studi interdisciplinari nella dimensione pragmatica del linguaggio biblico, a cura di Augusto Barbi e Stefano Romanello; La regola di Frate Francesco. Eredità e sfida, a cura di Pietro Maranesi e Felice Accrocca).