Cei. Il cardinale Bassetti compie 80 anni. «La vita è bella se vissuta per gli altri»
Il cardinale Gualtiero Bassetti durante l'incontro per la pace nel Mediterraneo a Firenze lo scorso febbraio
Ha scelto di trascorrere la giornata del suo compleanno fra Roma e Perugia, quasi a voler condensare in una manciata di ore l’ultimo quinquennio del suo ministero episcopale. Compie oggi 80 anni il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti. E al mattino ha preso parte alla sessione della Congregazione dei vescovi di cui è membro, mentre nel pomeriggio è nel palazzo arcivescovile del capoluogo umbro per una cena insieme al suo ausiliare, il vescovo Marco Salvi, che ha festeggiato 68 anni qualche giorno fa, il 4 aprile.
«Ringrazio il Signore per avermi concesso di tagliare questo traguardo, circondato dall’amore di tutte quelle persone che Egli ha voluto mettere sulla mia strada», dice Bassetti in un messaggio diffuso dall’Ufficio comunicazioni sociali della Cei. E ricorda le sue origini “montane” a Popolano di Marradi, a cavallo fra le attuali province di Firenze e Forlì-Cesena, dove è nato il 7 aprile 1942. «Anche se a volte non sono mancate le fatiche, ho sempre cercato di incarnare la tenerezza e di vivere il mio servizio, da sacerdote, da rettore del Seminario, da vescovo e poi da presidente della Cei, come un dono, sull’esempio dei preti delle povere contrade dell’Appennino tosco-emiliano, sempre disponibili ad ascoltare e ad aiutare, che sono stati per me un grande esempio di fede e di abnegazione». E aggiunge: «In questo giorno così speciale, voglio pregare per i sacerdoti, perché possano trovare, come è accaduto a me, testimoni autentici del Vangelo da cui trarre ispirazione e forza, e per i giovani, perché non abbiano paura di scegliere: la vita è più bella se vissuta con gli altri e per gli altri». Poi il richiamo all’Ucraina. «Un pensiero particolare voglio rivolgerlo a quanti stanno vivendo il dramma di una guerra folle, grondante di morte, dolore e sofferenza, il cui spettro aleggia terribilmente su tutto il mondo. Chiediamo a Maria, Regina della Pace, di far germogliare nei cuori dei responsabili delle nazioni propositi di fratellanza e di unione».
Il cardinale Gualtiero Bassetti e papa Francesco - Ansa
Numerosi i messaggi di auguri che gli sono giunti da tutta Italia e anche dall’estero, come testimonia il video di auguri della cooperativa Auxilium. Vescovo da 27 anni e sacerdote da 55, è un “figlio” di Firenze dove è diventato prete e dove è stato prima rettore del Seminario e poi vicario generale. Tre le diocesi che lo hanno visto come pastore: Massa Marittima-Piombino, Arezzo-Cortona-Sansepolcro e infine Perugia-Città della Pieve. «La vocazione – sottolinea Bassetti – è fatta di incontri, contatti, parole, sguardi, rimproveri, sorrisi, è fatta soprattutto da qualcuno che quella vocazione l’ha accolta e vissuta. Un prete presuppone sempre un altro prete: è così che il Signore ti fa capire quello che vuole da te. Ciascuno di noi è un piccolo tassello chiamato a ricomporre quel mosaico che è il volto di Cristo nella storia».
Il cardinale Gualtiero Bassetti durante l'incontro per la pace nel Mediterraneo a Firenze lo scorso febbraio - Siciliani/Cei
A breve sarà anche cittadino onorario di Perugia, come ha stabilito il Consiglio comunale su indicazione del sindaco. Con il compimento degli 80 anni, Bassetti non è più un cardinale elettore e pertanto non entrerà in un eventuale conclave. A maggio Bassetti concluderà il mandato di presidente della Cei iniziato cinque anni fa quando era stato il primo presidente “eletto” dall’episcopato italiano e nominato dal Pontefice all’interno della terna scaturita dall’Assemblea generale. Resta ancora in vigore la decisione di papa Francesco – che lo aveva creato cardinale nel 2014 – con la quale nel 2017 lo prorogava alla guida dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve ben oltre i 75 anni, con la formula «donec aliter provideatur» (finché non sarà disposto diversamente), quindi senza un limite definito. E oggi è il vescovo più “anziano” che governa una diocesi italiana.