Il film. Arriva sul grande schermo l'epopea di santa Francesca Cabrini
È un momento d’oro questo per Alejandro Gómez Monteverde, talentuoso regista messicano di ispirazione cristiana che si era già fatto notare nel 2006 con il toccante Bella, vincitore del Premio del pubblico al Toronto Film Festival del 2006. Lo scorso anno il suo Sound of Freedom si è imposto all’attenzione negli Usa e oltre come un caso, o sarebbe meglio dire un fenomeno, tra i film indipendenti: prodotto con un budget di 14,5 milioni di dollari ne ha incassati in meno di dodici mesi 250. Un record. Il film è arrivato tra l’altro in questi giorni anche nelle sale italiane, distribuito dalla Dominus Production di Federica Picchi.
Momento d’oro anche perché, mentre continua l’onda lunga di Sound of Freedom, l’8 marzo, data non casuale, esce nelle sale statunitensi un altro film firmato da Monteverde e prodotto come il precedente da Angel Studios (momento d’oro anche per loro, o soprattutto per loro) la casa di produzione con sede nello Utah, nata in ambiente mormone, che ha alle spalle pure il successo internazionale della serie The Chosen, sul ministero pubblico di Gesù di Nazareth.
Locandina del film - web
Nel giorno della festa della donna esce appunto Cabrini, film sulla storia di santa Francesca Cabrini (1850-1917), patrona degli emigranti, fondatrice della delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù. Un’epopea di fede al femminile, partita da sant’Angelo Lodigiano e arrivata nel cuore degli Stati Uniti seguendo i sogni e le sofferenze degli italiani cercavano fortuna in America. Film che vede impegnati anche due attori di casa nostra: Cristiana Dell'Anna nei panni di Francesca Cabrini e Giancarlo Gianni in quelli di Leone XIII.
La figura di santa Cabrini è nota e venerata nel cattolicesimo a stelle strisce, è sentita come una santa anche americana (lei ottenne anche la cittadinanza statunitense). Il film, oltre a farla riscoprire in una luce inedita, con la forza del grande schermo, probabilmente la farà conoscere a un pubblico molto più vasto. E se la risposta sarà come quella che ha avuto Sound of Freedom sarà un pubblico vastissimo.