Yvonne Mendi. «L'Italia? Per me è libertà. A Fano mi sento a casa»
Yvonne, 24 anni, è arrivata in Italia dal Senegal quando ne aveva 15. I suoi fratellini sono italiani, lei non ancora
Si sente una fanese doc e il suo accento non lascia spazio a dubbi. Yvonne Mendi si racconta sorridendo e nel descriversi emerge tutta la fierezza di sentirsi italiana. «Ho studiato per un periodo a Firenze, la culla del Rinascimento e mi sento fortunata. In Italia è tutto bellissimo, siamo circondati da arte, cultura, buon cibo e io sono innamorata di questo patrimonio». Di professione traduttrice, di religione cattolica, per diletto la 24enne Yvonne canta in un coro, anche se la sua situazione giuridica qualche volta le ha creato problemi. «Non avendo la cittadinanza, spesso ho dovuto rinunciare ai viaggi all’estero con il resto del coro e questo mi addolora molto».
Yvonne è arrivata in Italia dal Senegal quando aveva 15 anni ed è felice che i suoi fratellini siano diventati italiani; ora spera che anche a lei venga concesso questo riconoscimento. «Non è una questione di mera formalità» spiega, ma dell’attestazione di un’identità che si è costruita nel tempo e che in Italia ha trovato la sua piena realizzazione. «Libertà è la prima parola che ho immaginato quando ho incontrato l’Italia. La associo volentieri al vostro Paese. Quando siamo arrivati era estate e mi ricordo di aver visto tanti giovani, divertenti e liberi. Ho apprezzato subito l’apertura che c’è qui e che manca in altri Paesi». Forse un giorno tornerà a impegnarsi in politica e nel sociale, come ha fatto da giovanissima, ma per ora il sogno di Yvonne è quello di viaggiare. «Mi sento italiana "dentro" e amo scoprire il mondo. Mi piacerebbe viaggiare, aprirmi a nuove realtà e far conoscere ad altri la cultura che mi porto dentro, quella italiana».