LA RAGAZZA UCCISA A BERGAMO. Caso Yara, Quirinale scrive a Procura: «Più collaborazione con la famiglia"
La lettera inviata alla Procura generale di Brescia da parte della Presidenza della Repubblica sulla vicenda di Yara Gambirasio è una richiesta di informazioni sulla vicenda giudiziaria destinate al Presidente della Repubblica e non un invito ai magistrati bergamaschi di tenere maggiormente informati i famigliari della ragazza uccisa.Lo ha detto il procuratore generale di Brescia, Guido Papalia, il quale ha spiegato che l'iniziativa degli uffici del Quirinale è conseguente alla lettera della madre di Yara a Giorgio Napolitano che lamentava una scarsa informazione da parte della Procura di Bergamo. La missiva è quindi una richiesta di informazioni destinate al Quirinale il quale chiedeva se effettivamente vi fosse stata questa carenza. Carenza che Papalia ha già escluso, circa un mese fa, rispondendo al Capo dello Stato: "I colleghi di Bergamo - ha spiegato Papalia - mi hanno assicurato che tutte le informazioni possibili sono state fornite alla famiglia Gambirasio e di essere sempre disposti ad accogliere i suggerimenti della famiglia. Così come mi hanno assicurato come prosegue l'impegno nelle indagini che non è mai venuto meno".