Attualità

Bisca Italia. Lombardia, «Via le slot? Via le tasse»

Davide Re sabato 15 febbraio 2014
Sgravi fiscali per chi toglie le slot mangia soldi. Aggravi per chi invece non lo fa. Da ieri in Lombardia è entrata in vigore la possibilità di avere uno sconto dell’addizionale Irap per quegli esercenti (bar e tabaccai principalmente) che disinstallano appunto gli apparecchi per l’azzardo. In Lombardia il prelievo fiscale regionale per le imprese attualmente è fissato allo 0,92 per cento. Questo verrà azzerato per tutti gli esercenti virtuosi. Viceversa sarà raddoppiato e portato all’aliquota massima (1,84 per cento), per coloro che sceglieranno di rimanere in questo “business”.Il provvedimento è stato approvato ieri dalla giunta lombarda, guidata da Roberto Maroni. La delibera (terza e ultima di un pacchetto di interventi contro la diffusione delle sloti) è attuativa della legge approvata dal Consiglio regionale lo scorso autunno per contrastare il gioco patologico. Al termine della riunione di giunta al municipio di Pavia, sono stati il governatore e l’assessore regionale a spiegare il meccanismo dello sconto fiscale. «Nel corso dell’odierna riunione della giunta – ha detto Maroni e Beccalossi – abbiamo approvato una delibera sulle modalità applicative della legge no slot e abbiamo voluto approvarla qui a Pavia, perché da qui è partita l’iniziativa sul piano politico, che ha portato il Consiglio regionale ad approvarla e la giunta regionale ad approvare le successive delibere. Questa misura si aggiunge a quella delle distanze ed è uno strumento piuttosto efficace per contrastare questo fenomeno della ludopatia».«Questa nuova delibera – ha poi spiegato l’assessore regionale all’Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia – prevede un meccanismo di incentivo e di disincentivo, meccanismi che agiscono sulla quota regionale dell’Irap, prevedendo una maggiorazione per chi mantiene le slot e una riduzione con una variazione dello 0.92%, quasi un punto di Irap che ha un’incidenza importante, per chi le dismette, si tratta pertanto di un forte disincentivo verso il mantenimento delle slot, che stanno mettendo sul lastrico tante famiglie, questa è una misura importante che completa la legge».