Migranti. Via libera di Berlino al patto Ue su riforma del diritto d'asilo
La Germania apre all'approvazione del regolamento sulla gestione delle crisi per sbloccare lo stallo in corso a Bruxelles nei negoziati sul Patto per le migrazioni e l'asilo. A riportarlo i media tedeschi, a partire da Bild, secondo cui la decisione sarebbe arrivata direttamente dal cancelliere, Olaf Scholz, di «non ostacolare nulla» e l'avrebbe comunicata all'alleata di governo, la ministra degli Esteri e leader dei Verdi, Annalena Baerbock. I verdi tedeschi si opponevano al via libera al regolamento sulla gestione delle crisi perchè, secondo loro, faceva saltare le garanzie necessarie per tutelare il diritto d'asilo (o a chiedere l'asilo) in caso di un'elevata pressione migratoria.
In particolare, sono i dettagli che emergono, il cancelliere tedesco Olaf Scholz si sarebbe imposto oggi in gabinetto di governo per assicurare il via libera della Germania alla riforma del diritto di asilo Ue. Berlino non si dovrebbe quindi astenere domani all'incontro dei ministri dell'Interno di Bruxelles sul regolamento sulla gestione delle crisi. Il passo indietro di Berlino, infatti, avrebbe rischiato di bloccare l’intera trattativa europea.
La riforma del diritto d’asilo per una redistribuzione della pressione migratoria per tutti i Paesi dell’Ue è stata in particolar modo portata avanti dal governo italiano, cercando di superare i diversi punti di vita che caratterizzavano sia la linea francesce che ancor più quella seguita dal governo tedesco. «Tutto bene quel che va nella giusta direzione. Lavoriamo. La diplomazia conta», il commento del ministro degli Esteri Antonio Tajani, che aveva espresso l’intenzione, dopo il viaggio in Francia, di andare appunto a Berlino per confrontarsi di persona con il cancelliere tedesco sulla gestione dei migranti.
La linea italo-francesce
Francia e Italia «hanno una visione condivisa della gestione della questione migratoria», nella convinzione che «nessun Paese da solo può» affrontare questa sfida. A sottolinearlo fonti dell'Eliseo all'indomani del faccia a faccia a Palazzo Chigi tra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni, parlando nel corso di un briefing di presentazione del vertice Med9 di venerdì a Malta. I due leader condividono «la visione» della necessità di «un impegno europeo nella lotta all'immigrazione illegale».
Dal vertice Med9, infatti, deve uscire «un messaggio chiaro sulla risposta comune europea» al tema delle migrazioni, sia per quanto riguarda la dimensione interna sia sulla dimensione esterna, hanno sottolineato fonti dell'Eliseo.
Ma in Europa continuano ad esserci voci fuori dal coro. Come quella del primo ministro ungherese Viktor Orban: «Brussels vuole ficcarci in gola il fallito patto sui migranti prima delle prossime elezioni europee. Mentre i migranti clandestini attaccano i nostri poliziotti, Bruxelles vuole costringerci a lasciarli entrare. Un'altra idea folle della bolla di Bruxelles. Non lasceremo che accada».