Attualità

Immigrati /1. Ventimiglia, resiste il gruppo sugli scogli

mercoledì 17 giugno 2015
Quinto giorno consecutivo sugli scogli dei Balzi Rossi per il gruppo di migranti fermi da giorni nella zona di Ponte San Ludovico, nel Comune di Ventimiglia, a pochi metri dal confine con la Francia, in attesa di poter superare la frontiera. La notte è trascorsa tranquilla grazie sia all'assistenza dei volontari della Croce Rossa che distribuiscono acqua, bevande calde e cibo sia alla generosità dei cittadini che hanno portato ombrelloni, coperte e vestiti per i profughi sulla scogliera. Secondo quanto riferito dai volontari, una ventina di loro avrebbe chiesto spontaneamente di recarsi alla stazione, anche per essere sottoposti a visita medica per sospetti casi di scabbia. A preoccupare è anche l'inizio del Ramadan, che impone ai musulmani un mese di digiuno dall'alba al tramonto, e potrebbe ulteriormente peggiorare le condizioni di salute dei migranti. Situazione sotto controllo anche alla stazione della cittadina di frontiera dove si trovano circa 200 stranieri provenienti dai paesi africani. Secondo quanto riferito dal sindaco, Enrico Ioculano, sarà pronta entro sera una struttura messa a disposizione da Trenitalia per accogliere molti dei profughi presenti in città e liberare così anche i corridoi e le sale della stazione ferroviaria.Non trova conferma presso i massimi vertici istituzionali l'indiscrezione secondo la quale sarebbero stati trovati i cadaveri di due migranti sui binari della ferrovia in territorio francese, oltre Mentone. Dopo giorni di tensioni fra Italia e Francia sulla frontiera di Ventimiglia dove gli immigrati sono stati respinti dalla Gendarmeria francese e all'indomani delle discussioni su immigrazione e asilo al Consiglio Affari interni dell'Ue, la Francia ha annunciato che costruirà 10.500 nuovi alloggi per l'accoglienza degli immigrati: .5000 alloggi per coloro che hanno ottenuto l'asilo in Francia, 4.000 per i richiedenti asilo e 1.500 posti per immigrati illegali. asilo al Consiglio Affari interni dell'Ue