La Guardia di Finanza ha bloccato una gara d'appalto per la copertura assicurativa del Sistema sanitario nazionale in Veneto, sequestrandone la documentazione e congelando un versamento da 76 milioni di euro a favore di una assicurazione rumena, sospettata di legami con la camorra.La gara - indetta dalla Regione per tutelarsi nella responsabilità civile verso terzi dovuta a malasanità - era stata vinta dalla City Insurance, unica concorrente, con un ribasso del 10,6%, secondo quanto riferito dalle Fiamme gialle.Dietro alla società, vincitrice della gara con un forte ribasso, per gli inquirenti ci sarebbero "appartenenti alla criminalità organizzata e soggetti con precedenti per reati finanziari, abuso di ufficio, falso e peculato", si legge in una nota.Le indagini hanno preso avvio anche dopo articoli di stampa secondo cui alcuni soggetti italiani collegati alla società assicurativa rumena erano stati segnalati, nell'ambito delle indagini della Dda di Napoli, come riconducibili a clan camorristici.Per gli inquirenti ci sono tutti gli elementi per ritenere che la compagnia rumena non avesse la consistenza patrimoniale per assumere l'obbligo e adempiere agli obblighi contratuali."Quello della malasanità è un settore che conta 37.000 case all'anno che le compagnie non assicurano volentieri e in cui la City Insurance ha avuto campo libero", ha spiegato oggi nel corso di una conferenza stampa il colonnello Renzo Nisi, Comandante del Nucleo polizia tributaria di Venezia.Tra i documenti sequestrati presso la Regione Veneto, quelli relativi alla gara d'appalto contenenti false attestazioni.La società indagata ha vinto nel 2011 altre gare con enti pubblici nell'intero territorio nazionale (Lazio, Puglia, Basilicata, Sardegna, Sicilia, Lombardia, Emilia Romagna) che ora sono al vaglio degli investigatori.