Gira da anni, continua a girare. Diffusa in dozzine di siti Internet che la riprendono senza verifica alcuna, spacciata per "vera" solo perché asseconda i propri pregiudizi. È la leggenda degli immobili della Chiesa: il 20, addirittura il 22 per cento dell’intero patrimonio immobiliare nazionale. «Un quarto di Roma è del Vaticano!» Una cifra sventolata per avvalorare la tesi di una Chiesa avida e padrona.I dati riservati della Cosea, pubblicati nel libro «Avarizia» di Fittipaldi, smentiscono clamorosamente tale leggenda. Le istituzioni della Santa Sede possiedono immobili con un valore di mercato (il più alto e realistico valore di mercato, non il ben più basso valore contabile) di 4 miliardi di euro. Secondo i calcoli dell’Agenzia delle entrate, a Roma il valore complessivo delle abitazioni è di 534 miliardi. La parte della Chiesa è dunque dello 0,75 per cento, decisamente lontano da un 20 frutto di fervida, e perfida, immaginazione. In Italia, il totale del patrimonio abitativo ammonta a 6.574 miliardi: la Santa Sede ne possiede lo 0,06 per cento. E tanto basti.