I bambini non vaccinati potrebbero non
entrare a scuola. Lo prevede il nuovo Piano vaccini 2016-2018,
approvato oggi dalle Regioni. Il testo è invariato rispetto
alle anticipazioni delle scorse settimane, e ipotizza
"l'obbligo di certificazione dell'avvenuta effettuazione delle
vaccinazioni previste dal calendario per l'ingresso
scolastico". Il Piano sarà sottoposto alla Conferenza Stato-Regioni, ma non ci sarà oggi l'atteso parere. Nel corso
della riunione al ministero per gli Affari regionali, il
sottosegretario all'Economia Pierpaolo Baretta ha chiesto, a nome
del Mef, di rinviare l'esame del provvedimento. La notizia è
stata resa nota dal presidente della conferenza delle Regioni,
Sergio Chiamparino, uscendo dalla riunione. "Deduco - ha spiegato
Chiamparino - che alla base della richiesta di rinvio ci siano
approfondimenti di carattere economico".
Possibili sanzioni ai medici che
sconsigliano i vaccini. Il piano approvato dalle Regioni prevede "la
ricognizione continua delle possibili violazioni del supporto
alla pratica vaccinale e dell'offerta attiva delle vaccinazioni
da parte dei medici e del personale sanitario dipendente e
convenzionato con il servizio sanitario nazionale. Saranno
concertati percorsi di audit e revisioni tra pari, con la
collaborazione degli ordini professionali e delle associazioni
professionali e sindacali che possano portare anche
all'adozione di sanzioni disciplinari o contrattuali qualora ne
venga ravvisata l'opportunità". In un altro passaggio, il
Piano condanna chiaramente i medici "infedeli": "Ogni operatore
sanitario, e a maggior ragione chi svolge a qualsiasi titolo
incarichi per conto del Servizio Sanitario Nazionale, è
eticamente obbligato ad informare, consigliare e promuovere le
vaccinazioni in accordo alle più aggiornate evidenze
scientifiche e alle strategie condivise a livello nazionale. La
diffusione di informazioni non basate su prove scientifiche da
parte di operatori sanitari è moralmente deprecabile,
costituisce grave infrazione alla deontologia professionale
oltrechè essere contrattualmente e legalmente perseguibile".