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Sanità. Vaccini, l'obbligo a scuola è legge. Follia no vax: deputati aggrediti

Viviana Daloiso e Fulvio Fulvi venerdì 28 luglio 2017

I manifestanti del popolo no vax ormai da giorni assediano Montecitorio. Oggi, dopo il voto, l'aggressione a tre deputati del Pd

Dopo 18 anni, torna l’obbligo di vaccinazione per potersi iscrivere a scuola. Lo prevede il decreto Lorenzin, sul quale il governo ha chiesto e ottenuto la fiducia alla Camera, che ha votato il via libera definitivo intorno alle 12, con 296 voti favorevoli, 92 contrari e 15 astenuti. Contro il decreto si sono espressi Il Movimento Cinque Stelle e la Lega. Astenuti i deputati di Sinistra Italiana e Fratelli D'Italia.

L'obbligatorietà è stata decisa per fare fronte all’allarmante calo delle coperture vaccinali in Italia e per l'epidemia di morbillo in corso nel nostro Paese. Il testo della norma non è stato modificato rispetto alla prima lettura del Senato. "È come se oggi noi avessimo dato uno scudo protettivo alle famiglie rispetto a malattie molto gravi che ancora persistono: abbiamo messo in sicurezza questa e le future generazioni" ha commentato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin al terne della seduta. Soddisfatto anche il premier Gentiloni: "Il varo definitivo della legge aumenterà il livello di protezione sanitaria delle famiglie italiane".

Intanto, fuori da Montecitorio, è in corso una protesta del movimento No Vax. Alcuni di loro sono arrivati a circondare e aggredire tre deputati del Pd: si tratta di Elisa Mariano, Ludovico Vico e Salvatore Capone che si sono rifugiati dentro un'auto (circondata e presa a calci e pugni) e poi messi in salvo dalla Digos.

Intanto infuria anche la polemica politica. Per la Lega, la fiducia è uno «schiaffo del governo alle famiglie». Parla di «legge spacca-paese» il M5S, definendo la fiducia «un’ultima forzatura», mentre il gruppo Democrazia solidale centro democratico dice sì alla fiducia ma esprime «riserve» sul metodo. Il senatore di Gal Bartolomeo Pepe annuncia invece l’invio di «una denuncia al procuratore di Manhattan, rispetto ai possibili casi di aggiotaggio in conseguenza della seduta notturna straordinaria della Camera per l’approvazione della legge».

L’obbligo vaccinale previsto dal decreto legge varrà per l’iscrizione ad asili nido e scuole materne, nella fascia d’età 0-6 anni, ma riguarderà, con modalità diverse, anche elementari, scuole medie e primi due anni delle superiori. Il decreto per questo primo anno è "di transizione" ha precisato il ministro Lorenzin, e prevede una prima fase in cui va presentata una certificazione entro il 31 ottobre ma il termine ultimo per mettersi in regola dal punto di vista burocratico è il 10 marzo 2018.


Ecco i 10 punti chiave del provvedimento approvato:


1) Le vaccinazioni obbligatorie "in via permanente" sono 10: antipoliomielitica, antidifterica, antitetanica, antiepatite B, antipertosse, antiHaemophilus influenzae tipo b. Altre 4 vaccinazioni sono invece obbligatorie «sino a diversa successiva valutazione» dopo una verifica triennale e sono: antimorbillo, antirosolia, antiparotite, antivaricella. Sono poi raccomandate e offerte gratuitamente antimeningococcica B e C, antipneumococcica e antirotavirus.

2) Per effettuare i vaccini non sono necessarie 10 diverse punture, ma solo due. Le famiglie potranno prenotare direttamente in farmacia, gratuitamente, le vaccinazioni previste. Sono previste sanzioni, da 100 a 500 euro, per i genitori che non provvedono a vaccinare i figli. Il dirigente scolastico è tenuto a segnalare la violazione alla Asl.

3) Le vaccinazioni possono essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.

4) Non possono essere iscritti agli asili nido e alle scuole dell'infanzia, pubbliche e private, i minori che non abbiano fatto le vaccinazioni obbligatorie. Chi è in attesa di vaccinare il bambino può comunque iscriverlo presentando copia della prenotazione dell'appuntamento presso l'azienda sanitaria locale.

5) Anche nelle scuole dell'obbligo i minori che non sono vaccinabili per ragioni di salute sono di norma inseriti dal dirigente scolastico in classi nelle quali non sono presenti altri minori non vaccinati o non immunizzati.

6) L'Agenzia del farmaco è coinvolta sul fronte della vigilanza: predisporrà una relazione annuale con i dati degli eventi avversi associabili alla vaccinazione. La relazione verrà trasmessa dal ministro al Parlamento. I prezzi dei vaccini dovranno essere sottoposti alla negoziazione obbligatoria dell'Aifa.

7) I vaccini potranno essere prenotati anche in farmacia, gratuitamente. I genitori potranno invece recarsi all'Asl per ricevere informazioni sulle modalità e i tempi di vaccinazione dei propri figli.

8) Nasce l'Anagrafe nazionale dei vaccini nella quale vengono registrati tutti i soggetti vaccinati e da sottoporre a vaccinazione, le dosi e i tempi di somministrazione e gli eventuali effetti indesiderati.

9) Il ministero della Salute avvierà una campagna straordinaria di sensibilizzazione della popolazione sull'importanza delle vaccinazioni per la tutela della salute.

10) E' saltata, per assenza di coperture, l'obbligatorietà anche per operatori sanitari e scolastici i quali dovranno comunque presentare nei luoghi in cui prestano servizio un'autocertificazione attestante la propria "situazione vaccinale".