Indagine. Usura bancaria, indagato il ministro Paolo Savona
Paolo Savona, ministro degli Affari Europei, è indagato a Campobasso per usura bancaria. Nell'inchiesta del pm Rossana Venditti sono coinvolte altre 23 persone. Savona all'epoca dei fatti contestati era al vertice di Unicredit.
Il nome del ministro risulta presente nell'atto della Procura relativo alla richiesta di proroga dei termini di durata delle indagini preliminari. L'inchiesta riguarda i parchi eolici di Molise, Puglia e Campania. Tra i 23 indagati che compaiono ci sono anche i nomi di Alessandro Profumo, oggi amministratore delegato di Leonardo, e di Fabio Gallia, attuale ad e direttore generale di Cassa
Depositi e Prestiti. Le indagini sui tassi usurai partono dalla denuncia di una società che in passato ha realizzato alcune delle strutture energetiche.
Alcune fonti vicine al ministro hanno fatto notare che all'epoca dei fatti contestati Savona era ai vertici della Banca di Roma, oggi Unicredit, e «non aveva competenza sui tassi di interesse». «È un atto dovuto in quanto la Cassazione penale impone di indagare i vertici della banche per via del loro ruolo di controllo e garanzia» ha spiegato invece l'avvocato Luigi Iosa, legale della società Engineering srl, presunta vittima dell'usura bancaria.