Ferrovie. Urto fra treni, 17 feriti lievi. Gravi ritardi
I due treni che si sono urtati ieri sera nel Ravennate
Ha provocato fortunatamente solo 17 feriti l’urto avvenuto domenica sera poco dopo le 20 tra un treno Frecciarossa e un regionale tra Faenza (Ravenna) e Forlì, lungo la linea Bologna-Rimini. La Procura di Ravenna ha aperto un'inchiesta per disastro ferroviario colposo per far luce sull'accaduto e ha disposto il sequestro dei due convogli.
Le conseguenze sul traffico ferroviario sono state immediate e, mentre l’alta velocità è stata ripristinata dopo alcune ore, la circolazione dei treni regionali è ripresa oggi verso le 12,20.
Il tamponamento è avvenuto nel territorio di Faenza (zona via Corleto) a velocità molto bassa, quasi di manovra: infatti le cabine di guida dei due treni hanno riportato danni lievi, ha riferito l'ufficio comunicazione di Trenitalia. I due convogli viaggiavano nella stessa direzione, verso Nord e l’urto fra il treno ad alta velocità Frecciarossa 1000 e il regionale di Trenitalia Tper (l’azienda che gestisce il trasporto regionale in Emilia-Romagna) è avvenuto a otto chilometri dalla stazione di Faenza.
Le ultime ipotesi sulle cause dell'incidente parlano di un arretramento del Frecciarossa, che avrebbe quindi tamponato il regionale fermo dietro di sé per un segnale di linea. Si indaga per capire se si sia trattato di un errore umano o di un guasto tecnico a determinare il movimento del Frecciarossa, a bassa velocità, in un tratto in leggera pendenza.
Il treno regionale era in viaggio da Pesaro a Bologna con una sessantina di persone a bordo, mentre il Frecciarossa proveniva da Lecce, con circa 400 passeggeri. Le persone che sono rimaste leggermente contuse o ferite sono, appunto, diciassette: sette (tra cui il macchinista del treno regionale) sono state portate in ospedale per accertamenti, ma già dimesse; per le altre dieci il ricovero non è stato necessario.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, con squadre da Ravenna e da Forlì, le forze dell’ordine e il personale sanitario. Tutti i viaggiatori sono stati trasbordati su altri convogli, ma la circolazione è rimasta necessariamente bloccata, e tutti i treni hanno fatto registrare forti rallentamenti e cancellazioni. In particolare i treni ad alta velocità sono stati instradati sul percorso da Faenza a Rimini via Ravenna, ma i ritardi hanno superato i 160 minuti.
I Frecciarossa hanno ripreso a viaggiare in prima mattinata, mentre il trasporto regionale ha ripreso il servizio regolare poco dopo mezzogiorno. Dopo l'incidente, i collegamenti locali erano stati assicurati da un servizio di bus tra Faenza e Forlì, con inevitabili disagi per i viaggiatori.
Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, in contatto con i vertici di Trenitalia, ha chiesto «accurate relazioni sulle condizioni e l'assistenza dei feriti - seppur lievi - sulla protezione di tutti i passeggeri per il completamento del viaggio, sulla rapida individuazione delle cause e di eventuali responsabilità».
I sindacati di categoria hanno sollecitato «Trenitalia, Trenitalia Tper e Rfi a individuare e definire immediatamente nel dettaglio le cause e le dinamiche di tale incidente» e hanno posto «ancora una volta il tema della sicurezza sulla rete ferroviaria italiana come centrale e prioritario a livello nazionale».