Elezioni. Il centrosinistra vince a Bari, Firenze, Perugia. Centrodestra avanti a Lecce
I ballottaggi sorridono al centrosinistra che conserva Bari e Firenze con un risultato netto ma evidente ancor prima della fine dello spoglio. Alla coalizione al governo resta la magra soddisfazione della vittoria di Lecce, ma è dietro anche a Potenza. Urne chiuse alle 15 per i 105 comuni al voto. Prosegue il trend negativo dell'affluenza, che subisce un drastico calo rispetto al primo turno e si ferma al 47,71% contro il 62,83% di 15 giorni fa. Sono 14 i capoluoghi di provincia chiamati a scegliere il loro primo cittadino.
Firenze
Nel capoluogo toscano inizia presto la festa della candidata del centrosinistra Sara Funaro, sostenuta da Pd, M5s (ma anche, in dissenso da Renzi, dalla candidata di Iv, Stefania Saccardi), che stacca l'avversario Eike Schmidt di oltre venti punti, quando manca ancora una manciata di sezioni da scrutinare. L'affluenza si ferma però al 47,64% contro 64,75% del primo turno.
Bari
Valanga di voti a Bari per Vito Leccese ("campolargo" Pd + 5 Stelle), che non accusa il colpo giudiziario delle inchieste piovute sull'amministrazione comunale e regionale né i dissidi interni al campo largo. L'uomo scelto dalle opposizioni stacca di oltre 30 punti Fabio Romito (centrodestra), con il 70,26% contro il 29,74%. Affluenza in calo anche qui: 37,53% contro il 58,17% del primo turno.
Perugia
Vittoria piuttosto netta anche a Perugia, dove Vittoria Ferdiandi (centrosinistra) è sopra l'avversaria Margherita Scocci, con il 52,71% delle preferenze contro il 47,29%. L'astensione aumenta anche nel capoluogo umbro dove ha votato il 60,64% contro il 65,63 del primo turno. Era questa la sfida più incerta tra le grandi città dopo il primo turno, che aveva registrato un vantaggio risicato della candidata del campo largo (49% contro 48,3%).
Lecce
Nell'altro grande comune pugliese al voto la sfida sembra invece volgere a favore dl centrodestra. Qui gli scrutini procedono a rilento e quando sono state scrutinate 11 sezioni su 102, in base ai dati del Viminale pubblicati sul sito Eligendoo è avanti la candidata espressione della maggioranza di governo Adriana Poli Bortone (al 53,57%), mentre il candidato del centrosinistra Carlo Salvemini è al 46,43%.
Potenza
Il centrodestra, e soprattutto la Lega, prende anche Potenza, dove Vincenzo Telesca, civico ma sostenuto anche dal Pd, stacca il l'uomo del Carroccio, Francesco Fanelli con il 65,21% contro il 34,79% (mancano appena dieci sezioni).
Campobasso
Più incerto l'esito di Campobasso, che vede in testa il centrodestra. Lo spoglio delle schede è ancora in corso, con 18 sezioni scrutinate su un totale di 56, ma Aldo De Benedittis è avanti con il 51,5% dei voti. Segue Marialuisa Forte, che ha raccolto per ora il 48,5% delle preferenze, con l'appoggio di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi E Sinistra-Psi-Civica.