Attualità

Roma. Un biglietto per Fontana di Trevi da dicembre con accessi gratuiti ma gestiti

Luca Liverani mercoledì 11 settembre 2024

Turisti alla Fontana di Trevi

Prove tecniche di accesso controllato - e per ora gratuito - già nei prossimi mesi. Forse da dicembre. Poi, se l’esperimento funzionerà, per arrivare a bordo vasca della Fontana di Trevi sarà necessario avere prenotato l’ingresso e pagare due euro per accedere all’invaso, pochi gradini sotto il livello stradale, e passare così una mezz’ora a gettare monetine, scattare foto e ammirare il capolavoro barocco-classicista voluto a metà ‘700 da papa Clemente XII. L’ingresso, contingentato, resterà gratuito per i romani. Vietato il consumo di cibi e bevande. Ma nessuna chiusura della piazza: né tornelli, né tanto meno cancellate nelle vie di accesso.

Comincia dunque a prendere forma l’idea dell’assessore capitolino Alessandro Onorato ai Grandi eventi, sport, turismo e moda, condiviso dal sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri. Un tassello dei provvedimenti per gestire l’afflusso ancora maggiore di turisti per l’Anno Santo. «La piazza di Fontana di Trevi rimarrà aperta e gratuita, lo sottolineo», precisa Alessandro Onorato: «La prenotazione servirà solo per entrare sulle gradinate sotto il monumento: per i romani il ticket sarà gratuito, per i turisti invece avrà il prezzo simbolico di 2 euro». Gli incassi «verrebbero reinvestiti per tutelare la Fontana e per assumere nuovi steward e hostess per gestire meglio il flusso dei visitatori». Il progetto non pretende insomma di risolvere il problema dell’affollamento di uno dei luoghi simbolo di Roma. Né tantomeno quello dell’over- tourism, dopo la pandemia da Covid, che affligge molte città d’arte. È Il tema della gentrificazione dei centri storici, che espelle i residenti per lasciare spazio solo a B&B e allberghi, con i negozi di quartiere sfrattati per far posto a ristoranti e negozi di souvenir.

«L’obiettivo è valorizzare l’esperienza di chi viene a vedere la Fontana di Trevi, rendendola unica e serena. Oggi è una calca di persone - ammette Onorato che portano cibo, patatine, pizze e gelati, fanno a spallate per conquistare l’angolazione migliore per un selfie o gente che si butta in acqua». L’ultimo nella serata del 19 agosto: un 49 enne italiano si è tuffato tra gli applausi senza senso di molti turisti. Costo del tuffo: 450 euro di multa comminata dagli agenti di Roma Capitale sempre a bordo fontana. «Negli ultimi due anni e mezzo abbiamo fatto ripartire il turismo, generando ricadute economiche e lavoro. Batteremo il record di 50 milioni di presenze del 2023, col Giubileo numeri ancora più alti. Dobbiamo rendere il turismo, per noi una ricchezza, sostenibile per la città e i residenti». L’idea ha raccolto più consensi che critiche. A cominciare dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè: «Dobbiamo mettere a reddito le nostre ricchezze, bene far pagare e prenotare, ma non a numero chiuso, per regolare i fluissi e dare servizi migliori e sostenibili».

D’accordo anche il direttore di Confcommercio Roma Romolo Guasco: «Un contingrentamento deve essere ben fatto. Abbiamo esempi efficaci, ma quasi tutti in ambienti chiusi. Va studiato dal punto di vista tecnologico ». Contrario il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli: «Un’assurdità. Una regolamentazione è necessaria perché lo spazio è poco, ma niente ticket. Abbiamo già la tassa di soggiorno più alta d’Europa. E poi le piazze devono restare aperte». L’accesso controllato alla Fontana di Trevi migliorerà il “faccia a faccia” dei visitatori col capolavoro capitolino. Ma non l’affollamento della piazza. Resta valido il consiglio di arrivare entro le 9 di mattina. O dopo mezzanotte, per godere in pace di uno scenario ancora più suggestivo grazie all’illuminazione notturna.