Ue. Il presidente dell'Europarlamento Sassoli ricoverato in Italia dal 26 dicembre
Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli
Nuovo ricovero, questa volta in Italia, per il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. L'esponente dei socialdemocratici europei e del Pd è ospedalizzato "dal 26 dicembre per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario", ha reso noto il suo portavoce Roberto Cuillo in tarda mattinata, annunciando che tutti gli impegni di Sassoli sono cancellati. Difficile, quindi, che il presidente del Parlamento Ue possa partecipare in presenza all'Assemblea plenaria della settimana prossima quando, tra l'altro, l'Aula voterà il suo successore.
L'annuncio del nuovo ricovero di Sassoli ha seminato una certa preoccupazione nei corridoi delle istituzioni europee. Per il presidente del Parlamento Ue, infatti, si tratta della seconda ospedalizzazione nel giro di pochi mesi. Lo scorso 15 settembre era stato ricoverato all'Hopital Civic di Strasburgo per una "brutta" polmonite da legionella, sebbene apparisse in "buone condizioni". Dopo una settimana era stato dimesso ed era rientrato in Italia per continuare le cure nel proprio Paese. La convalescenza, per Sassoli, si era rivelata però molto lunga, costringendolo a seguire da remoto le riunioni dell'Europarlamento per l'intero mese di ottobre. Solo all'inizio di novembre annunciò il rientro alla vita politica tornando a presiedere in presenza la plenaria alla fine del mese. Poi, il 26 dicembre, il nuovo ricovero.
Immediati, in maniera trasversale, sono arrivati i messaggi di solidarietà delle istituzioni europee e della politica italiana. "Il mio pensiero va a te, buona fortuna come spesso sei tu a dire", ha scritto in un tweet la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. "Caro David, ti sono vicino e ti auguro forza e coraggio", ha twittato in italiano il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. "Con David", è stato il cinguettio del commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni. Da Strasburgo, dal Ppe ai Socialdemocratici fino al gruppo Ecr e a quello Id dove milita la Lega, è giunta all'unisono la vicinanza degli eurodeputati. Così come in Italia, da Enrico Letta a Giuseppe Conte fino alla capogruppo azzurra al Senato Anna Maria Bernini. "Forza presidente, siamo con te!", è stato il tweet del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Ma sul web, accanto agli in bocca al lupo fioccati da tutto il Paese, si sono scatenati anche gli utenti No Vax con battute di pessimo gusto sui rischi dei vaccini.