Partono vuoti gli aerei diretti in Egitto. Dopo la comunicazione della Farnesina con cui si sconsigliano le partenze anche per i turisti diretti verso i resort di Sharm el-Sheikh, Hurgada Marsa Alam e le altre località turistiche del Mar Rosso.Dei settecento turisti prenotati per i voli, in aeroporto - secondo quanto si è appreso - se ne sono presentati solo sessanta ai quali i tour operator hanno mostrato la lettera della Farnesina e hanno offerto due opzioni: il rimborso del biglietto o una meta alternativa. Veivoli sono partiti vuoti da Bologna, Milano e Roma. Ma torneranno, come da programma, pieni di turisti che hanno già concluso la vacanza o che vogliono anticipare il rientro a causa delle crescenti tensioni in Egitto. Secondo le stime della Fiavet (la Federazione delle agenzie di viaggi e tour operator) sono più di diecimila i turisti italiani in Egitto che torneranno in patria nelle prossime ore. I tour operator - spiega il presidente Fortunato Giovannoni - sono al lavoro per «gestire al meglio l'emergenza». Ma al momento, spiega la Farnesina, non sono previsti voli speciali. «Dopo la nota del ministero degli Esteri di ieri sera - aggiunge Giovannoni - abbiamo deciso, insieme alle altre associazioni, di rinviare o annullare i viaggi in Egitto e nel Mar Rosso: si tratta delle vacanze di 15 mila persone». Anche se esiste la possibilità di sottoscrivere una liberatoria per partire ugualmente sotto la propria responsabilità e questa mattina alcune centinaia di turisti si sarebbero dichiarati disponibili a partire.
L'ambasciatore Massari: nel Paese circa 20mila italianiL'ambasciata italiana al Cairo «ha consigliato a chi si trova nelle città oggetto di scontri di non uscire dalle proprie abitazioni ed evitare gli assembramenti, mentre a chi si trova in vacanza di non uscire dalle strutture alberghiere. In tutti i casi, è necessaria la massima prudenza». Lo ha detto l'ambasciatore d'Italia in Egitto, Maurizio Massari, ricordando che «in questi giorni, stiamo ricevendo molte richieste da parte di cittadini italiani che vivono in Egitto o che si trovano qui per turismo». La sede diplomatica, ha precisato Massari, «risponde 24 ore su 24 ai numeri di emergenza ed ha attivato un servizio via sms». La situazione, ha concluso, «rimane infatti molto fluida e sono state annunciate nuove manifestazioni nei prossimi giorni. L'ambasciata continua a seguire l'evolversi della situazione e a monitorare la presenza di italiani in Egitto, che ad oggi risultano essere intorno ai ventimila fra turisti e residenti».