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Il caso. «Troppi turisti»: così una città giapponese oscura il monte Fuji

Giuseppe Matarazzo martedì 21 maggio 2024

Ieri il municipio di Fujikawaguchiko ha installato una rete opaca per oscurare la vista del monte Fuji ai turisti

Il Monte Fuji alle spalle di un negozio di una nota catena di supermercati, Lawson. Ci sono senz’altro panorami e punti di osservazione migliori per godersi o immortalare uno dei simboli del Giappone. Eppure, quel pezzetto di strada, quello slargo di Fujikawaguchiko, potere dei social e di un influencer, è diventato in breve tempo così virale, da attirare orde di aspiranti fotografi e turisti stranieri che intralciano il traffico, a piedi e in auto, gettano rifiuti per terra, fumano al di fuori delle aree autorizzate, attraversavano la strada con il semaforo rosso e parcheggiano indiscriminatamente. Alcuni salgono addirittura sul tetto di una clinica odontoiatrica vicina per poter scattare foto migliori.

Lo scatto social di turisti da social davanti al supermercato Lawson a Fujikawaguchiko - Ansa

Dopo gli avvisi e le misure già adottate nei mesi scorsi, il problema è rimasto così la piccola città giapponese ha deciso di risolvere il problema alla radice e ha “oscurato” il Monte Fuji, installando un’alta rete opaca che nasconde completamente il panorama. L'annuncio di questa misura radicale è da parte del municipio di Fujikawaguchiko, nel Giappone centrale, è stata presa lo scorso marzo, dopo mesi di disagi, diventando un nuovo esempio delle conseguenze dell'overtourism. Oggi gli operai hanno installato una rete alta 2,5 metri e lunga 20 metri, fissata a pali metallici. Una «decisione sofferta», spiega l'amministrazione locale, dopo che i diversi provvedimenti per garantire la sicurezza del luogo e la tranquillità dei residenti sono rimasti inascoltati.

Turisti da social davanti al supermercato Lawson a Fujikawaguchiko - Ansa

Da tempo la municipalità ha affisso dei cartelli in inglese, cinese e tailandese per chiedere alle persone di smettere di parcheggiare illegalmente, di usare le strisce pedonali e di non lasciare rifiuti sul marciapiede, per poi arrivare a mettere una guardia di sicurezza sul posto, senza alcun risultato tangibile. Oltre al gigantesco telo di plastica di fronte al mini-market, saranno inoltre posti dei sbarramenti di acciaio larghi tre metri per impedire alle persone di attraversare la strada. «Volevamo che i visitatori stranieri apprezzassero la vista, ma non abbiamo visto una diminuzione dei cattivi comportamenti», ha detto Masakazu Togawa, assessore al Turismo della città di Fuji-Kawaguchiko. «Le presenze continuavano ad aumentare, e l'installazione della barriera è stata per noi una decisione dolorosa per quanto inevitabile».

Turisti davanti al supermercato Lawson a Fujikawaguchiko - Ansa

Un caso, come tanti purtroppo, in questo mondo del turismo globale, che dopo la parentesi del Covid, è tornato prepotentemente a invadere i luoghi ionici del pianeta (in Italia pensiamo a Venezia, Firenze o le Cinque Terre). In Giappone i numeri sono da record: i visitatori mensili hanno superato i tre milioni per la prima volta a marzo e poi di nuovo ad aprile. Come in altre località turistiche l'afflusso non è accolto con molto favore. Proteste per i troppi turisti ci sono stati a Kyoto e gli escursionisti che quest'estate useranno il percorso più popolare per scalare il Monte Fuji dovranno pagare 2.000 yen (circa 14 euro) a testa, con un tetto massimo di 4.000 ingressi per alleviare la congestione. Un nuovo sistema di prenotazione online per il sentiero Yoshida della montagna è stato aperto lunedì per garantire agli escursionisti l'ingresso attraverso un nuovo cancello, anche se saranno mantenuti 1.000 posti al giorno per gli ingressi in giornata.

Ieri il municipio di Fujikawaguchiko ha installato una rete opaca per oscurare la vista del monte Fuji ai turisti - Ansa

Il Monte Fuji è coperto di neve per la maggior parte dell'anno, ma durante la stagione escursionistica luglio-settembre più di 220.000 visitatori si arrampicano sui suoi ripidi pendii rocciosi. Molti si arrampicano durante la notte per vedere l'alba e alcuni tentano di raggiungere la vetta di 3.776 metri senza pause, ferendosi di conseguenza. I responsabili regionali hanno sollevato problemi di sicurezza e ambientali legati al sovraffollamento del vulcano attivo, simbolo del Giappone e un tempo luogo di pellegrinaggio pacifico. Nelle ultime settimane, anche i residenti nei pressi di altri popolari luoghi di interesse fotografico della regione, tra cui il cosiddetto Fuji Dream Bridge, si sono lamentati dell'eccessivo turismo.

Turisti da social davanti al supermercato Lawson a Fujikawaguchiko - Ansa

Un tour operator che offre gite di un giorno da Tokyo all'area del Monte Fuji ha dichiarato di portare i visitatori in un altro negozio Lawson nelle vicinanze, dove si può ammirare una vista simile, ma i residenti nelle vicinanze sono meno numerosi.

È davvero così necessario fotografare il Monte Fuji, con tutto quello che di magico e di storico rappresenta, da una strada di fronte a un supermercato?