Trento. Il Tar sospende l'ordinanza di abbattimento dell'orso
Il Tar di Trento ha sospeso l'ordinanza di abbattimento dell'orsa Jj4 firmata lo scorso 8 aprile dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Lo rende noto, sui canali social, l'associazione animalista Lav (Lega anti vivisezione).
Il Tar si è pronunciato sul ricorso delle associazioni Lav e Lac, sospendendo l'ordinanza in attesa di ulteriori valutazioni. La questione sarà affrontata in una Camera di Consiglio prevista per l'11 maggio prossimo.
Nei giorni scorsi Lav Italia aveva inviato sia al presidente trentino Fugatti che al ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, la proposta di trasferimento di Jj4 in un rifugio sicuro. Il governatore trentino aveva firmato l'ordinanza di cattura ed abbattimento dell'esemplare di 17 anni che la settimana scorsa nei boschi sopra il paese di Caldes in Trentino aveva ferito mortalmente Andrea Papi, appassionato di corsa e di montagna.
Intanto in Slovenia il ministro delle Risorse naturali e degli affari territoriali, Uroš Brežan, ha dato il via libera all'abbattimento di 230 esemplari di orso bruno. Si tratta di una misura necessaria, ha detto il ministro, per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini e per scongiurare eccessivi danni causati dalla popolazione di plantigradi. L'obiettivo di questa decisione è di riportare nei prossimi anni il numero di orsi a quota 800, più sostenibile degli attuali 1.100, anche se per un territorio come la Slovenia la popolazione ideale sarebbe di 450-500 orsi.