Migranti. Il bambino disabile richiedente asilo è in viaggio con il papà verso Roma
Tutto pronto a Catania e Roma per il trasferimento del bambino tunisino di 7 anni sbarcato con il papà il 5 novembre a Lampedusa e da allora trattenuto, anche a causa delle norme sul Covid, negli hotspot siciliani.
Il ministro Luciana Lamorgese è intervenuta pochi minuti dopo la pubblicazione della notizia sul sito di Avvenire, avviando così il piano per l'uscita dallhotspot di Pozzallo e il ricovero in una struttura ospedaliera specializzata. Numerose cliniche, in Sicilia e nel resto d'Italia, si sono offerte spontaneamente. Intanto il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, che ha dato il nome alla legge per la tutela dei minorenni migranti, in contatto con il prefetto Michele Di Bari, capo del Dipartimento Libertà civili, e con la presidente dell'ospedale Bambin Gesù, Mariella Enoc, ha organizzato con la Croce rossa italiana la logistica per il trasporto a Roma.
Alle 15.15 decollerà da Catania il volo diretto nella capitale dove saranno ospitati il bambino e il suo papà.
In Sicilia la situazione è stata monitorata da diversi parlamentari, in costante contatto con la prefettura di Ragusa e il Viminale. Tra questi il ragusano Fausto Raciti (Pd), che nei prossimi giorni svolgera nuovi approfondomenti. In queste ore, infatti, vengono trasferiti n centri per minori una decina di ragazzini migranti.
“Attesa la minore età, la grave invalidità fisica e mentale del minore, egli necessita quanto prima - aveva spiegato l-avvocato Alessandra Balerini, denunciando il caso - che siano attivate in suo favore tutte le misure di tutela maggiorata”, previste dalle norme italiane e che non fanno distinzione tra bimbi italiani e stranieri.