"Il nuovo segretario federale deve essere quello più capace e bravo, che porta più consensi. Roberto Maroni rientra in pieno in questo identikit". Così il sindaco di Verona Flavio Tosi, sindaco di Verona, a '24 Mattino' su Radio 24. Tosi, parlando del futuro della Lega, esclude che Umberto Bossi possa tornare segretario federale: "È come se io pensassi di fare il sindaco fino a 80 anni - ha detto - Bisogna dare spazio ai giovani, al ricambio, come nel mondo delle imprese e del lavoro. Bossi ha creato il movimento con un'intuizione geniale. Dunque resta il nostro padre nobile che ha dato tutto se stesso e purtroppo anche fisicamente. Resta una persona onesta e indiscutibile, visto che le indagini non lo stanno nemmeno sfiorando. Il suo ruolo - sottolinea - è quello, il padre nobile del movimento. È corretto se rimane presidente della Lega".Sulla possibilità di avere un futuro leader della Liga Veneta, Tosi dice che "la questione territoriale ha poco senso: se i lombardi vogliono un lombardo, gli emiliani un emiliano e i veneti un veneto allora buonanotte, dividiamo la Lega e la spacchiamo. A qualcuno piacerebbe, ma non succederà". Sull'inchiesta in corso e sulle ipotesi che l'ex tesoriere Belsito, Mauro e Stiffoni abbiano acquistato diamanti e oro, Tosi, sempre a Radio 24, dice che "è una cosa che a sentirla raccontare ha dell'incredibile e fa rabbrividire. Ma aspettiamo di vedere le carte. Dagli atti giudiziari vedremo se sono stati comprati lingotti e diamanti, aspettiamo serenamente e celermente che la giustizia faccia il suo corso". Intanto nella Lega continuano i passi indietro: dopo Renzo Bossi anche la Rizzi si è dimessa: "Non sono epurazioni. Sono provvedimenti nei confronti di chi a vario titolo è stato coinvolto, senza alcuna condanna, in comportamenti poco chiari. Sono persone coinvolte in fatti spiacevoli che rischiano di gettare un'ombra sul movimento. La Lega per continuare a dimostrare di essere un partito diverso chiede un passo di lato a queste persone".