L'Aeronautica militare ha
confermato poco fa il ritrovamento dei resti del quarto pilota
disperso dopo lo scontro di due Tornado nei cieli di Ascoli
Piceno. Si tratta delle spoglie del capitano pilota Mariangela
Valentini, avvistate già ieri notte a Poggio Anzù, sotto la
cabina di pilotaggio distrutta del suo aereo. ri pomeriggio, nella
stessa area, era stato recuperato il casco di Mariangela, prima
donna pilota di un caccia dell'Aeronautica militare, in forza al
6/o Stormo di stanza a Ghedi (Brescia), come gli altri suoi tre
colleghi morti nel disastro: il capitano navigatore Piero Paolo
Franzese, che volava insieme a lei, e i cui resti sono stati
ritrovati ieri sempre a Poggio Anzù, e il capitano pilota
Alessandro Dotto e il navigatore Giuseppe Palminteri, recuperati
un'altra zona boschiva il 20 agosto, il giorno successivo
all'incidente.
Per l'identificazione ufficiale dei quattro piloti, tutti
giovani fra i 31 e i 35 anni, sarà però necessario attendere
l'esame del Dna, affidato dalla procura ascolana al medico
legale Adriano Tagliabracci, che si avvarrà di un consulente
dell'Aeronautica. I primi prelievi dovrebbero svolgersi lunedì,
e solo successivamente i corpi verranno restituiti alle famiglie
per i funerali.
Intanto, proseguono a pieno ritmo anche oggi le
perlustrazioni dei boschi sopra i quali i due Tornado si sono
scontrati. Si cerca ancora la seconda scatola nera, quella del
velivolo di Mariangela Valentini. Insieme al primo flight data
recorder, già in mano degli investigatori, dovrebbe aiutare a
ricostruire le cause di un incidente al momento ancora
inspiegabile. Ieri una fonte qualificata dell'Aeronautica ha
confermato che i due Tornado stavano svolgendo "due missioni
addestrative separate ed erano impegnati in task diversi. Si
stavano recando in un punto in cui avrebbero dovuto svolgere
separatamente i compiti loro assegnati, che non comprendevano
pratiche di combattimento simulato". E non avrebbero dovuto
trovarsi "lì insieme nello stesso momento". Tre le inchieste
aperte: una della procura di Ascoli, che procede per omicidio
colposo e disastro aereo colposo, una della procura militare di
Verona, e la terza dell'Aeronautica.