Torino dà l'ultimo saluto a Sergio Pininfarina, presidente d'onore della casa automobilistica e senatore a vita. Nella chiesa dei Santi Angeli Custodi, ai lati dell'altare le corone inviate dalla Presidenza della Repubblica e dal Senato, il gonfalone della Ferrari. Sul sagrato le corone di Gianmarco Moratti, della Fiat e della Città di Torino. A celebrare la Messa l'arcivescovo di Torino,
Cesare Nosiglia, che nell'omelia ha detto che Sergio Pininfarina "è un esempio da imitare" e che ha auspicato che " soprattutto in questo momento storico così impegnativo dal punto di vista economico e sociale, ciascuno di noi sappia fare tesoro della sua capacità di anticipare i tempi nel rispetto della tradizione, con quello spirito d'innovazione e di speranza di cui il nostro Paese ha oggi un grande bisogno".Molte le personalità che si sono strette attorno alla moglie Giorgia, ai figli Paolo e Lorenza, alla vedova di Andrea Cristina, ai nipoti: il sindaco di Torino, Piero Fassino, Emma Bonino in rappresentanza del Senato, Cesare Romiti, il presidente di Bnl Luigi Abete, Giorgetto Giugiaro e il figlio Fabrizio, Lilli Bertone, il presidente della Compagnia San Paolo, Sergio Chiamparino, l'ex presidente di Confindustria Giorgio Fossa, il presidente degli industriali piemontesi, Gianfranco Carbonato, don Ciotti, il presidente di Basicnet, Marco Boglione, la famiglia Marsiaj. Presenti l'assessore regionale al Lavoro Claudia Porchietto e il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, il procuratore della Repubblica Giancarlo Caselli.