Ambiente. Tevere Day, la festa per il "biondo fiume"
"Quattro con"... il Tevere Day. Giunge infatti alla quarta edizione, in programma domenica 9, il più grande evento dedicato al rilancio del fiume di Roma. "Per dirgli che lo amiamo", come recita lo slogan scelto quest'anno per una rassegna che vedrà le sponde animate per tutto il giorno da oltre 100 eventi. E con la "perla" dell’impresa del 57enne Salvatore Cimmino, sportivo disabile (ha una protesi alla gamba destra) che farà 55 km. a nuoto dal centro città (ponte Duca d’Aosta, partenza alle 8) al mare di Ostia, per la 19ª tappa del progetto "Nuoto nei mari del globo. Per un mondo senza frontiere".
L'evento è stato presentato all'Ara Pacis, luogo simbolo dell'antico che si fa nuovo progetto di socialità, proprio come il Tevere Day la cui missione è quella di riportare i romani a far vivere il fiume, per storia e cultura, più importante del mondo, con l'obiettivo di stimolare alla creazione di un vero e proprio Parco Fluviale. Un percorso iniziato già due anni fa, quando l'Associazione Tevere day si fece promotrice della candidatura del Tevere a Patrimonio dell'Unesco. «In questi anni abbiamo visto, da parte della gente, una forte riappropriazione del fiume: continui eventi sulle rive ed in acqua, famiglie, sportivi. Di fatto il Tevere, per la gente, è già un Parco - ha dichiarato Alberto Acciari, presidente del Tevere Day - anche se ne manca la normativa. Ed è su questo che, oltre a spingere per una continua attenzione al suo ripristino, vogliamo insistere con le istituzioni. E’ tempo che al fiume venga garantita una sua sostenibilità, un suo ruolo. In tale ottica abbiamo promosso, coinvolgendo borghi, piccoli Comuni della città metropolitana, Municipi, siti archeologici e l’organizzazione turistica Tiberland, affinchè il fiume diventi espressione anche di un nuovo, originale, prodotto turistico orientato a presentare la città ed il suo territorio attraverso lati oggi meno sconosciuti ma altamente attraenti».
Il Tevere Day è un appuntamento oramai consolidato. A dimostrarlo sono le 140 fra associazioni territoriali, personaggi, enti e federazioni sportive che darano vita agli eventi in acqua e sulle sue sponde. Tante le nuove adesioni, dal Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle alla Federazione pesca sportiva, dall'Aics all'Archivio di Stato, dal ministero della Giustizia ad Acea, alla Maison Bvlgari e alla Titanus, la storica casa di produzione che ha contribuito a creare il mito di Hollywood sul Tevere, che ha realizzato un filmato per far rivivere ed emozionare con gli spezzoni cinematografici più importanti ambientati sul Tevere, da "Roma" di Fellini alla "Tosca" di Luigi Magni, da "Poveri ma belli" di Dino Risi a "Io la conoscevo bene" di Antonio Pietrangeli, a "Cronaca Familiare" di Valerio Zurlini, e tanti altri.
Quest'anno il Tevere Day diventa ancora più grande e inclusivo, allungando le sponde del divertimento e dell'impegno fino ai Comuni del Lazio lambiti dal Tevere, da Nazzano, passando per Capena, Formello, Sacrofano, fino a Ostia e Fiumicino. Un percorso di 84 km che vuol essere un momento di festa, ma anche di denuncia e di azione: sono infatti tanti gli eventi di presentazione di nuove idee e progetti di valorizzazione dell'area del Tevere, come si è visto nell'Incontro "Roma Riparte-La città che scorre", voluto dal Comune di Roma e svolto il 30 settembre sempre all'Ara Pacis. Si va, solo per citarne alcuni, dalla passeggiata in bici che partirà alle 9 dall'Ara Pacis per percorrere il "sentiero Pasolini" fino a Ostia alla mostra “La sistemazione del Tevere urbano. 50 anni di cantiere dalle carte dell’Ufficio Speciale (1876-1926)” (sarà visitabile fino al 15 dicembre 2022 al complesso dell’Archivio di Stato di Roma a Sant’Ivo alla Sapienza) e alle varie opzioni di navigazione turistica.
«La grande festa del fiume conclude una settimana densa che questa amministrazione ha voluto dedicare al fiume e ai fiumi di Roma - ha sottolineato Sabrina Alfonsi, assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma -. L'impegno della società civile, delle tantissime associazioni e comitati cittadini che organizzano i tanti eventi continua ad essere una testimonianza importante della rinnovata voglia dei romani a vivere il fiume e uno stimolo per rendere l'accesso al fiume sempre più sicuro. Su questo siamo a lavoro».