La chiesa per la scuola. Le voci, i volti le storie
Sono partiti all'alba da Milano dove frequentano l'istituto Gonzaga. "Sono qui per ascoltare dal Papa parole che mi possano aiutare a capire il mio stare a scuola", dice Leopoldo. "Sicuramente ci serve un incoraggiamento. Ho amici che vanno alla scuola statale. Non sono venuti a Roma ma qualcuno mi ha chiesto di raccontargli al ritorno", aggiunge Jacopo. "Dal Papa mi aspetto parole che mi aiutino anche al mio essere cristiano. Un giovane cristiano nella scuola", riprende Luca. "È importante questi aspetto - aggiunge Pietro - perché mi aspetto di sentire proprio parole che mi aiutino nel mio essere cristiano, giovane e studente". E "speriamo di sentire parole che presentino la scuola non solo come il luogo dei voti. Ma dove crescere come persona. Credente e non", commenta Leonardo. (I ragazzi del Gonzaga di MIlano nella foto qui sotto)
"Mi aspetto grandi cose. Sono emozionata e mi attendo altre emozioni ascoltando tra poche ore il Papa". Benedetta frequenta l'istituto delle Suore Marcelline in piazza Tommaseo a Milano. "Il Papa è un grande dono per la Chiesa e anche per noi giovani"