Elezioni. Il centrosinistra vince per 2-0 le regionali dell'astensionismo
Michele De Pascale e Stefania Proietti
L'iniziale testa a testa in Umbria tra Donatella Tesei (centrodestra), e la civica di centrosinistra, Stefania Proietti, sembra risolversi con il passare delle ore in una vittoria della sindaca di Assisi. Discorso diverso in Emilia-Romagna dove è ormai certo che Michele de Pascale (dem) sarà governatore: il distacco con Elena Ugolini, candidata civica del centrodestra non lascia spazio a sorprese. Quando mancano poco meno di 1000 sezioni da scrutinare il sindaco di Ravenna è al 56,53% contro il 40,34% dell'ex sottosegretaria all'Istruzione.
Il distacco cresce anche in Umbria dove Proietti, quando sono state scrutinate 33 sezioni su 159 è al 53,94%, mentre Tesei, governatrice uscente, al 43,71%. Si profila un 2-0 per il centrosinistra in questa tornata doppia, con un ottimo risultato del Pd che sembra premiare la leadership di Elly Schlein.
Cala ancora l'affluenza, ferma in Emilia-Romagna al 46,42% (contro il 67,67% del turno precedente) e in Umbria al 52,03% (64,69% alle scorse regionali).
«Vorrei ringraziare i tantissimi emiliano-romagnoli che con queste elezioni hanno mandato un messaggio molto molto chiaro rispetto alla nostra regione - ha commentato De Pascale -. Aspettiamo il complessivo dei risultati ma tutti i dati che ci arrivano da tutta l'Emilia Romagna sono molto molto positivi. Questa sta è una terra che ha valori fortissimi, si sono visti anche in questa tornata elettorale e penso che siamo stati capaci di interpretarli. Dall'altro un orgoglio molto forte che questa terra sente per ciò che è stata capace di costruire anche in questi cinque anni difficilissimi. Terzo elemento una fiducia rispetto a una politica che è quella che ha ispirato la nostra campagna elettorale: una campagna elettorale onesta nell'identificare I problemi e nel proporre soluzioni e mai arrogante».
La segretaria dem Elly Schlein ha raggiunto il comitato elettorale di De Pascale poco dopo le 17 e si è congratulata per la «bellissima ed emozionante vittoria». «È il segno dell'unità della coalizione e del Partito Democratico, che si conferma il perno dell'alternativa a queste destre - ha continuato -. Un grande attestato di fiducia e ce la metteremo tutta per esserne all'altezza».