Attualità

Università. Test di medicina per 66mila ragazzi. Proteste per il numero chiuso

giovedì 3 settembre 2020

Aspiranti medici in coda all'Università Bicocca di Milano

È la giornata dei test per l'accesso alla facoltà di Medicina. I posti disponibili per quest'anno ammontano in tutto a 13.072, un numero superiore a quello dell'anno scorso, quando i posti erano 10mila. A iscriversi alla prova sono stati in tutto 66.638, circa duemila candidati in meno rispetto all'anno scorso. "C'è un protocollo molto severo e organizzato che prevede un accesso differenziato, la distanza in aula dove si realizzano i test, mascherine, sanificazione, controllo degli spazi che viene effettuato dall'università stessa con il supporto della protezione civile nazionale e di tutte le altre istituzioni locali, quindi c'è un'organizzazione molto dettagliata che consentirà di svolgere i test in perfetta sicurezza garantendo gli studenti", aveva assicurato ieri il ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, alla vigilia dei test.

E "un grande in bocca al lupo" ai giovani che sognano il camice bianco è arrivato via social dal ministro della Salute Roberto Speranza: "Siete il futuro del nostro bene più prezioso, il Servizio sanitario nazionale".

Qualche protesta a Roma e Palermo contro il numero chiuso. Alla Sapienza i candidati sono 4mila, divisi in diverse sedi. A Napoli sono 4.508 per 557 posti a Medicina e 60 a Odontoiatria, a Torino 2.600, a Padova 3.382 (le ragazze sono il doppio dei ragazzi), a Palermo 2.900.

Per chi in quarantena o positivo a Covid-19 e quindi impossibilitato oggi ad affrontare il test d'ingresso, il rettore de La Sapienza ha spiegato che "è allo studio una soluzione, che potrebbe essere anche una altra data, da parte dei consulenti giuridici del
Governo. Una soluzione che non riguarderà solo la prova di Medicina, ma tutti i concorsi nazionali pubblici".