Coronavirus. Il governo punta sulla terza dose. Si discute estensione agli over 50
Non si arresta la risalita della curva Covid, che domenica fa registrare 5.822 nuovi casi e 26 decessi, con un tasso di positività dei test dell'1,3% e ricoveri in aumento (+49). Il livello di rischio nelle regioni è ancora "moderato" ma ce ne sono 13 in cui l'incidenza è sopra la soglia di guardia, nonostante le ospedalizzazioni sotto controllo.
"Non dobbiamo sottovalutare l'allerta ma neanche sfociare nell'allarmismo - ha spiegato il coordinatore del Cts, Franco Locatelli -, perché in Italia la situazione epidemica insieme a quelle di Spagna e Portogallo è la migliore d'Europa".
Locatelli ha usato toni rassicuranti sulle prossime festività, sarà un Natale "connotato certamente da maggior socialità rispetto allo scorso anno", e lo fa dopo aver snocciolato i dati legati all'emergenza, confrontandoli con quelli del 2020, che vedono 3.215 ospedalizzati, contro oltre 25 mila di un anno fa, 398 posti di terapia intensiva occupati, contro 2.500, 26 decessi in un giorno contro oltre 400.
Guai però ad abbassare la guardia, perché il virus circola e solo grazie all'alto tasso di vaccinati e alle misure anti-Covid l'Italia è in una situazione diversa rispetto al resto dell'Europa.
La campagna vaccinale resta la prima arma contro la pandemia e procede su due binari: da una parte lo sforzo per convincere i circa 7 milioni di adulti ancora non immunizzati, dall'altra la spinta sulle dosi booster, vale a dire le terze dosi per ora riservate a over 60, fragili e personale sanitario, ma che amplieranno presto la platea degli interessati. La somministrazione delle terze dosi già viaggia al ritmo di 100mila iniezioni al giorno e con questa media si spera nel traguardo dei 7 milioni di italiani con booster entro il 2021, in vista di ulteriori inoculazioni alle prossime fasce di età under 60. Nelle prossime settimane in fila dai pediatri ci potranno essere anche i bambini tra i 5 e gli 11 anni: una strategia che - ha spiegato il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, punta a "tutelare la loro socialità, i loro percorsi educativi-formativi", perché bisogna fare "di tutto per mantenere le scuole aperte".
Inoltre, "in settimana ci sarà una riflessione coordinata da ministro della Salute Roberto Speranza su un'ulteriore estensione della terza dose", ha aggiunto Locatelli. Infine sull'ipotesi "lockdown per i non vaccinati" sul modello delle restrizioni applicate in Austra, Locatelli ha tagliato corto: "Non è proponibile in Italia", mentre sulla proroga dell'emergenza, il governo deciderà a ridosso della scadenza, che per ora resta fissata al 31 dicembre.
Gli Stati Uniti riaprono i confini anche ai turisti italiani. Da oggi, 8 novembre si può viaggiare liberamente verso gli Usa senza particolari restrizioni, a condizione di essere vaccinati e aver effettuato un tampone entro tre giorni dall'imbarco. E' un segnale importante per la ripresa del traffico aereo e l'auspicato ritorno alla normalità che Aeroporti di Roma celebra insieme ai vettori che operano collegamenti diretti tra gli Stati Uniti e lo scalo della Capitale.
Dallo scalo di Roma Fiumicino, sono attivi diversi collegamenti diretti per viaggiare verso le principali città statunitensi. L'attuale offerta di Novembre prevede fino a 4 voli diretti giornalieri tra Fiumicino e gli Stati Uniti operati rispettivamente da Delta Air Lines per New York JFK e Atlanta, United per Newark, e da ITA Airways per New York JFK. Offerta prevista in aumento con l'aggiunta di ulteriori frequenze settimanali nel mese di Dicembre.