19.52 - Bilancio sale a 290 morti. Con il ritrovamento del cadavere di un uomo estratto dalle macerie di un palazzo crollato in via XX Settembre, è salito a 290 il bilancio provvisorio delle vittime del terremoto dell'Aquila.
19.40 - Territorio sisma sposta di 15 cm. Il terreno dell'area interessata al terremoto si è spostato fino a 15 centimetri. È quanto rende noto l'ASI, l'Agenzia Spaziale Italiana, spiegando che la scoperta è stata fatta tramite rilevazioni fotografiche effettuate prima e dopo le scosse.
19.08 - Recuperato un corpo in via XX Settembre. È stato estratto un corpo dalle macerie di una palazzina in via XX Settembre all'Aquila. Nello stesso punto i vigili del fuoco scavano ancora per il timore che il cadavere trovato sia quello del componente di una famiglia che potrebbe essere rimasta interamente coinvolta nel crollo.
18.01 - Nuova scossa alle 17.46. Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.3 della scala Richter è stata registrata oggi pomeriggio alle 17.46. Il movimento tellurico ha interessato i camuni di L'Aquila, Lucoli e Tornimparte. Lo riferisce la Protezione Civile.
17.50 - Vigili alla ricerca di un sopravvissuto. Decine di vigili del fuoco sono impegnati in via D'Annunzio, a L'Aquila, alla ricerca di un sopravvissuto tra le macerie di una palazzina. La sonda deivigili del fuoco avrebbe percepito, durante lo scandaglio sotto i ruderi, movimenti che potrebbero essere stati provocati da una persona ancora in vita. Con un'apparecchiatura sofisticata un vigile ha percepito nitidamente due colpi in risposta ai richiami. Inoltre le unità cinofile della polizia continuano ad abbaiare sopra lemacerie.
17.46 - Scossa avvertita alle 17.07. Una scossa di terremoto è stata nettamente avvertita dalla popolazione di L'Aquila, Scoppito e Villagrande alle 17:07. Secondo i dati della protezione civile il sisma ha avuto un'intensità di 2.9 gradi sulla scala Richter.
17.00 - Tutte le cifre dei funerali. Duecentocinque bare in fila, 5 mila persone presenti, di cui 1.600 parenti delle vittime, circa duemila sedie, 100 sacerdoti, 11 vescovi, 20 coristi: sono alcune delle cifre dei funerali solenni che si sono svolti oggi per oltre due terzi delle persone morte nel terremoto che ha colpito L'Aquila e il suo circondario la notte tra domenica e lunedì.
16.45 - Berlusconi: 40mila persone assistite. La popolazione abruzzese assistita dai soccorritori è di oltre 40mila unità. A confermarlo è il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, in conferenza stampa a L'Aquila, dopo l'ennesimo sopralluogo nelle aree devastate dal sisma. "Si tratta di 40mila persone, 15mila nelle case e 24.138 nelle aree di ricovero", ha spiegato il premier. La macchina messa in campo per fornire assistenza ha inoltre allestito 17 centri ambulatoriali, e 39 cucine da campo. Berlusconi ha poi ringraziato la disponibilità offerta da tanti cittadini che hanno messo a disposizione 1.680 abitazioni per ospitare gli sfollati.
16.35: Nessun problema per diga di Campotosto. "Non esiste alcun problema" di stabilità per quanto riguarda la diga di Campotosto (l'Aquila). Lo ha assicurato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Sulla base delle notizie circolate nelle ultime ore, che avevano creato allarme nella popolazione, ha spiegato Berlusconi, sono stati disposti ed effettuati immediatamente controlli e rilievi tecnici che hanno dato esito negativo.
16.30 - Berluscono: davanti a bare promesso di non lasciarli soli. "Tutti hanno chiesto di nonlasciarli soli, e io l'ho promesso loro davanti alle bare". Così Silvio Berlusconi, nella conferenza stampa a L'Aquila dopo i funerali solenni di questa mattina per le vittime del terremoto. "Il governo - ha scandito il presidente del Consiglio - si assume la responsabilità dell'aiuto di chi è stato colpito. Lo ritengo un mio dovere".
14.25 - Nuova scossa magnitudo 3.1. Dopo aver dato una breve tregua almeno durante i funerali solenni delle vittime, il terremoto torna a farsi sentire in Abruzzo: alle 13.51 è stata registrata una nuova scossa, magnitudo 3.1. L'epicentro, riferisce la Protezione civile, è stato localizzato a Rocca di Cambio, San Panfilo d'Orce e Villa di Cambio. Per il momento non si registrano nuovi crolli.
13.30 - Lungo corteo di bare portate a spalla. Un lungo corteo di bare portate a spalla da militari, volontari, vigili del fuoco e uomini della Protezione civile ha attraversato la folla al termine deisolenni funerali nella piazza D'armi della Scuola della Guardia di Finanza. I parenti restano in attesa dei carri funebri. Dolore e momenti di conforto di parenti e amici delle vittime segnano la piazza dalla quale la folla lentamente defluisce.
12.55 - Al termine dei funerali, benedizione dell'imam. Un breve momento finale dei funerali solenni per le vittime del terremoto dell'Aquila è stato riservato ai musulmani, che contano nella tragedia 6 caduti, tra cui due palestinesi. A leggere un breve messaggio di benedizione è stato l'Imam Mohammad Nur Dachan, presidente dell'Unione delle Comunità islamiche italiane, intervenuto "nel nome dell'unico Dio", esprimendo "un grandissimo dolore per i fratelli e le sorelle, giovani e bambini rimasti vittime del terremoto. Tutta la nostra solidarietà - ha detto - a sostegno dei parenti e dei sopravvissuti, ci stringiamo a loro in un unico abbraccio, uniti come cittadini e religiosi con valori e ideali comuni". Infine, la benedizione affinchè "il Signore altissimo porti l'Abruzzo a essere di nuovo fiorente e vivo, con tutti i profumi e i colori dei suoi abitanti".
12.46 - Terminati i funerali. Con un breve discorso e un "ringraziamento affettuoso" alle autorità civili e religiose ma "in particolare a tutti i presenti" da parte del vescovo de L'Aquila, mons. Giuseppe Molinari si è appena concluso il solenne rito funebre. Nel lasciare il grande palco sul quale si sono svolti i funerali, il card. Bertone ed il vescovo de L'Aquila, mons. Molinari hanno benedetto con l'acqua santa le 205 bare poste nel grande piazzale della caserma, mentre il coro che ha accompagnato tutto il rito funebre intonava un canto al "Cristo redentore".
12.40 - Scosse anche durante il funerale. Le scosse sismiche in Abruzzo sono continuate anche durante il funerale: mentre era in corso il rito, ne sono state registrate alcune decine, quasi tutte strumentali. La più significativa ha avuto una magnitudo di 2.5 Richter.
11.57 - Sciacallaggio: arrestata banda di 5 romeni. La badante romena di un anziano di San Panfilo d'Orce, è stata fermata dai carabinieri con l'accusa di sciacallaggio. La donna avrebbe dato a quattro suoi connazionali le chiavi dell'abitazione presso cui era occupata: i romeni sono stati sorpresi nelle vie del paese in possesso di oro e banconote. La presenza dei quattro romeni era stata notata da alcuni abitanti di San Panfilo d'Orce che avevano segnalato la cosa al 112. La perlustrazione dei Carabinieri ha consentito l'identificazione e il fermo dei romeni.
11.46 - Applauso a fine omelia card. Bertone. Un applauso della folla che assiste ai funerali delle vittime del terremoto in Abruzzo è seguito all'omelia del cardinale Tarcisio Bertone, appena conclusa.
11.45 - Bertone: Ci inchiniamo davanti a enigma della morte. "Ci inchiniamo dinanzi all'enigmaindecifrabile della morte che però è anche occasione preziosa per capire quale sia il valore e il senso della vita". Lo ha detto il card. Tarcisio Berone nell'omelia della messa esequiale.
11.42 - Bertone: sotto le macerie c'è voglia di ricostruzione. "Si tornerà con più forza, con più coraggio a ridare vita a questi luoghi; con la forza e la dignità d'animo che vi contraddistingue". Lo ha detto il card. Tarcisio Bertone rivolto alle popolazioni dell'Abruzzo colpite dal sisma. "Si avverte già nell'aria - ha aggiunto - che sotto le macerie c'è la voglia di ripartire, di ricostruire, di tornare a sognare".
11.39 - Bertone: Stretti alle vittime con immensa pietà. "Con immensa pietà ci siamo stretti idealmente intorno alle tante vittime, strappate immaturamente ai loro familiari da una morte crudele, e alle tante famiglie rimaste senza case, privi di ogni cosa più cara". È quanto ha detto questa mattina il Segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, durante l'omelia della messa celebrata a L'Aquila per le vittime del terremoto."È il mistero della morte che ci riunisce- ha detto poco oltre il cardinale - che ci fa inginocchiare davanti a Dio, ci fa adorare la sua volontà, ci immerge nel suo amore eterno, perchè in Dio è la sorgente della vita, il senso, il valore della nostra vita".
11.35 - Bertone: L'Italia sta dimostrando suoi veri valori. Davanti alla tragedia del terremoto dell'Abruzzo oggi "si raccoglie l'Italia intera che ha dimostrato anche in questa difficile prova, quanto saldi siano i suoi valori della solidarietà e della fraternità che che la segnano in profondità". Lo ha detto il card. Tarcisio Bertone nell'omelia della messa esequiale.
11.31 - Bertone ricorda papà-pompiere morto per aiutare. Il cardinale Tarcisio Bertone segretario di Stato vaticano ha voluto ricordare nella omelia dei funerali delle vittime del terremoto anche "Marco Cavagna, il pompiere-papà di Treviolo - ha sottolineato - venuto da Bergamo e qui colpito da un infarto mentre cercava di salvare altre vite".
11.28 - Bertone: Italia raccolta attorno a queste bare. L'Italia intera è oggi raccolta attorno alle bare delle vittime del terremoto, e mostra di credere nei valori della solidarietà e fraternità. Questi sono valori saldi nel popolo italiano. Lo ha detto il cardinale Tarcisio Bertone, invitando all'"omaggio alle vittime", al "compianto e alla preghiera", "stretti idealmente attorno alle bare" e accanto alle "autorità civile e militari che testimoniano la solidale presenza dell'intero popolo italiano".Così il segretario di Stato vaticano, che presiede i funerali delle vittime del sisma, ha esortato nell'omelia alla vicinanza con quanti stanno facendo "l'esperienza di essere spogliati di tutto". "In questa vostra città e nei paesi vicini, che hanno conosciuto altri momenti difficili nella loro storia - ha detto - si raccoglie oggi idealmente l'Italia intera, che ha dimostrato, anche in questa difficile prova, quanto siano saldi i valori della solidarietà e della fraternità ce la segnano in profondità".
11.15 - Papa ha donato il calice della messa. Al termine della lettura del Messaggio, Mons. Georg Gänswein ha comunicato che il Santo Padre Benedetto XVI ha donato il calice per la celebrazione dell’Eucaristia, come segno di una più intensa vicinanza al dolore e alla sofferenza dei terremotati.
11.09 - Il Papa: spiritualmente vicino alle vittime. Il papa è "spiritualmente vicino" "in queste ore drammatiche" alle persone colpite dalla "immane tragedia del terremoto", implora "da Dio il riposo eterno per le vittime, la pronta ripresa dei feriti, per tutti il coraggio di continuare a sperare senza cedere allo sconforto". Benedetto XVI lo afferma nel messaggio letto dal suo segretario personale mons.Georg Gaenswein, durante il funerale solenne delle vittime del sisma
11.05 - Iniziati solenni funerali. Alla presenza del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e delle più alte cariche istituzionali, sono cominciati i solenni funerali delle vittime del terremoto. Le esequie sono ufficiate dal segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, e dall'arcivescovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari, assistiti dal segretario generale della Cei, Mariano Crociata, e da monsignor Domenico Sigalini, assistente generale dell'Azione cattolica. Sull'altare allestito nella piazza d'Armi della Scuola Ispettori della Guardia di Finanza di Coppito (L'Aquila) anche 18 vescovi in rappresentanza delle diocesi abruzzesi e delle Regioni italiane e il segretario del Papa, padre Georg, che ha letto un messaggio del Pontefice.
10.59 - Arrivato Napolitano e altre autorità. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è arrivato a L'Aquila alla scuola della guardia di finanza per partecipare all'asequie delle vittime del terremoto. Oltre a Napolitano ci sono i presidente della Camera, Gianfranco Fini, del Senato Renato Schifani. Presente anche l'ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
10.55 - Gianni Letta scoppia in lacrime. Grande commozione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, originario dell'Abruzzo, che all'arrivo alla Scuola della Guardia di finanza aL'Aquila dove si svolgono i solenni funerali delle vittime del terremoto è letteralmente scoppiato in lacrime.
10.54 - Berlusconi giunto su luogo funerali. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è appena giunto nella caserma di Coppito dove a breve si celebreanno i funerali solenni per le vittime del terremoto in Abruzzo. Con lui, i sottosegretari Gianni Letta e Paolo Bonaiuti e il governatore dell'Abruzzo Gianni Chiodi.
10.45 - In Piazza d'Armi 205 bare. Duecentocinque bare (in cinque casi si tratta di feretri di madri e figli vicini) disposte su quattro file da cinquanta ognuna. È il numero ufficiale delle vittime del terremoto per le quali si celebreranno i funerali solenni nella piazza d'armi della caserma della Guardia di Finanza all'Aquila.
10.42 - Mons. Forte: L'Aquila non è abbandonata da Dio. "L'Aquila non è abbandonata nè da Dio nè dagli uomini". Lo ha detto l'arcivescovo di Chieti, il teologo Bruno Forte, arrivando nel luogo dove tra poco all'Aquila saranno celebrati i funerali delle vittime del terremoto. "Questo giorno - ha aggiunto il prelato - deve far emergere un segnale di speranza per il futuro, perchè l'Aquila risorgera". Con mons. Forte saranno presenti alle esequie tutti i vescovi di Abruzzo e Molise.
10.30 - Bertone giunto alla caserma della GdF per i funerali. Il segretario di Stato vaticano,card. Tarcisio Bertone, è da poco giunto alla caserma della Guardia di Finanza di Coppito a L'Aquila dove stanno per cominciare i funerali di Stato delle vittime del sisma in Abruzzo. Bertone ha svolto questa mattina un sopralluogo all'interno della città visitando la basilica di Collemaggio e la basilica delle Anime Sante in piazza Duomo.
10.25 - Trovati cadavere di madre e figlia in via Roma. Altri due cadaveri sono stati individuati dai Vigili del fuoco sotto le macerie di un edificio crollato in via Roma a L'Aquila. Si tratterebbe di una donna di 53 anni e della figlia di 18. I soccorritori stanno lavorando in queste ore per procedere al recupero dei corpi. Sale così a 289 il numero delle vittime accertate del terremoto in Abruzzo.
9.40 - Card. Bertone visiterà tendopoli prima di messa. La visita all'ospedale da campo poi alla tendopoli di Collemaggio e un passaggio all'esterno del Duomo dell'Aquila, infine una preghiera davanti alla Casa dello Studente, uno dei luoghi diventati simbolo del terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Sono le tappe che il segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, farà prima di raggiungere la Scuola Ispettori della Guardia di Finanza all'Aquila per presiedere i funerali solenni delle vittime del sisma.
9.20 - Nuova scossa di magnitudo 3. Nell'ambito dello sciame sismico in corso in provincia dell'Aquila, una nuova scossa è stata avvertita dalla popolazione. Le località prossime all'epicentro sono Campotosto, Capitignano, Montereale. Lo riferisce la Protezione civile. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico è stato registrato alle 8.41 conmagnitudo 3.0 .
9.12 - Già migliaia arrivati per i funerali. Mancano ancora due ore, ma sono già migliaia le persone accorse alla caserma della Guardia di Finanza di Coppito, a un passo dall'Aquila, per i funerali solenni delle vittime del terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Mentre una lunga fila di macchine si incolonna verso l'enorme cortile dove ci celebreranno le esequie, nella caserma tutto è pronto: circa 200 bare allineate (le restanti 80 vittime identificate avranno funerali altrove), installatol'altare, pronte le postazioni di soccorso medico, disposte le 1600 sedie nelle prime file su cui siederanno i parenti delle vittime, 8 per ciascuna salma.
Il punto alle 9.00. La paura prima delle lacrime e del dolore, con la terra che è tornata a tremare in attesa dei funerali di Stato di questa mattina. Se n'è andata così la notte all'Aquila, la quarta dal terremoto che l'ha distrutta causando 287 morti, uno dei quali ancora da identificare. È questo l'ultimo dato fornito dai soccorritori, che per qualche ora hanno smesso di scavare tra le macerie per trasformare il piazzale della Caserma della Guardia di Finanza, a Coppito, in una chiesa a cielo aperto.Tra poche ore, alle 11, il segretario di Stato vaticano, monsignor Tarcisio Bertone, officerà i funerali solenni, di fronte ad almeno 150 bare e ad una folla di amici e parenti in lutto. Sotto le macerie delle loro case, nella notte tra domenica e lunedì, se ne sono andate intere famiglie: genitori e figli, neonati ed anziani, amici di sempre e vicini di casa, tutti accomunati dalla stessa drammatica fine.La disposizione delle bare, davanti all'altare allestito sulla scalinata che conduce al Palazzetto dello Sport, è iniziata nella notte. Un lento e silenzioso rituale, mentre nelle tendopoli gli sfollati battevano i denti dal freddo - il termometro si è fermato a 3 gradi - e dalla paura di nuovi scossoni.Alle 21:40 di ieri sera la terra ha tremato di nuovo, facendo impennare i sismografi con una potenza di 4.9 gradi della scala Richter. E un altro palazzo è crollato nel centro dell'Aquila, ridotto ormai allo spettro della città universitaria, allegra e vivace, che era fino a qualche giorno fa. Dove un tempo si sentivano fino a tardi le risate degli studenti, tra le vie che conducono alla storica piazza del Duomo, il silenzio era spezzato soltanto dal suono di qualche allarme. E le luci della notte non erano più quelle dei locali, ma dei lampeggianti dei mezzi di soccorso e di qualche lampione intermittente.L'ultima scossa è stata avvertita poco prima delle 5:30 (magnitudo 3.7): davvero un brusco risveglio nel Venerdì Santo. Per consentire lo svolgimento dei funerali, nel giorno in cui la Chiesa ricorda la crocefissione di Gesù, è arrivata la dispensa straordinaria del Papa.La cerimonia - a cui parteciperanno il premier Silvio Berlusconi e il presidente della Repubblica Napolitano - sarà concelebrata dall'Arcivescovo metropolita dell'Aquila, monsignor Giuseppe Molinari e da tutti i vescovi dell'Abruzzo e del Molise. Il Papa, che visiterà le zone terremotate subito dopo Pasqua, ha delegato a partecipare anche il suo segretario personale, monsignor Georg Gaenswein, e il segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata.Per l'occasione è stato proclamato anche il lutto nazionale: a piangere i caduti dell'Aquila sarà tutta l'Italia.